venerdì, settembre 19, 2008

Lehman ci fa il Fondo (pensione)

Anche i lavoratori italiani possono finalmente godere dei vantaggi della globalizzazione finanziaria.
Se ne stanno accorgendo gli aderenti al fondo pensione Cometa (dei metalmeccanici) e Solidarietà Veneto:
"Con Cometa e Solidarietà Veneto a rischio parte dei risparmi per centomila dipendenti" titolano i giornali.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione del Fondo Cometa ha scritto ministro del Welfare Maurizio Sacconi per esprimere la sua preoccupazione.

Ed ora come la mettiamo con i giovani nuovi assunti che sono obbligati per legge a destinare integralmente ai fondi pensione il loro TFR?
Bamboccioni per legge, precarizzati per legge, ed ora col rischio di restare senza pensione (ovviamente per legge).

sabato, settembre 13, 2008

Le mille intepretazioni del volontariato

Un amico, che lavora nel settore informatico, ha chiesto sostegno e pubblicità al progetto Informatici Senza Frontiere.
Associati e diventa un volontario
Lo abbiamo fatto volentieri, e la sua mail è stata inviata al responsabile HR affinchè la società possa valutare un eventuale approfondimento delle iniziative dell'associazione. Ad oggi non ci sono state risposte; forse, per l'azienda, non c'è nulla da approfondire.

Ma la pubblicità agli Informatici Senza Frontiere la rinnoviamo ancor più volentieri oggi, perchè in questi giorni i dipendenti CA hanno trovato sulle loro scrivanie uno straordinario strumento di sensibilizzazione al volontariato

Si tratta di un gadget legato al programma
CA Together IT Program:
"Through the CA Together IT program, CA shares its world-class software solutions and IT expertise with non-profit organizations to help them strengthen their IT infrastructures and build organizational capacity to ultimately better serve their clients."

....... le mille intepretazioni del volontariato.

venerdì, settembre 12, 2008

Comprendo chi vende il proprio corpo

Mara Carfagna ieri ed oggi (da Dagospia)
Dice la ministra Carfagna: "Come donna impegnata in politica e nelle istituzioni, la prostituzione mi fa rabbrividire. Mi fa orrore, non comprendo chi vende il proprio corpo.";

strana affermazione la sua,


in pratica ci sta spiegando che ci sono corpi che si possono vendere senza problemi

e corpi che vanno controllati, denunciati e perseguitati.


A noi sembra che ognuno è libero di fare del proprio corpo quello che preferisce... anche perchè di solito, assieme alla propria mente, è l'unico "bene" di cui possiamo disporre.

domenica, settembre 07, 2008

Interrompete la trattativa sul modello contrattuale!

Giorgio Cremaschi: “La trattativa Cgil Cisl Uil con Confindustria è dentro un perimetro che può solo produrre un accordo a perdere per i lavoratori. Chiediamo alla Cgil di interromperla”.

La nuova sessione di trattativa tra confederazioni sindacali e Confindustria, ha confermato tutti i rischi pesanti che possono venire per le buste paghe e per la condizione delle lavoratrici e dei lavoratori, da un accordo che sia nel perimetro attuale del negoziato.
Infatti il confronto continua a ruotare attorno a una programmazione dell’inflazione che è ampiamente al di sotto di quella ufficiale Istat, a sua volta inferiore all’aumento dei beni di prima necessità.
Con un governo che ha fissato l’inflazione programmata all’1,7%, di fronte a un’inflazione Istat superiore al 4%, la Confindustria fa chiaramente capire di essere disposta a concordare cifre attorno al 2%, così invece che tutelare il potere d’acquisto si programma della riduzione dei salari nei contratti nazionali. Se a questo si aggiunge che si vogliono imporre nuovi vincoli che leghino il salario alla produttività, quando la condizione di lavoro nell’industria è tra le più pesanti d’Europa, si comprende bene come il negoziato in corso sia impostato in modo per cui un eventuale accordo è solo a perdere per i lavoratori. E’ incomprensibile allora la disponibilità a trattare su queste basi che emerge da alcune dichiarazioni sindacali.

A questo punto chiederemo, nel Direttivo della Cgil del 9 settembre, di interrompere un negoziato che rischia di produrre solo danni sulle buste paghe e sui diritti dei lavoratori e di portare finalmente nelle assemblee nei luoghi di lavoro tutta la gravità delle posizioni degli industriali.