domenica, agosto 31, 2008

Inflazione e rinnovo del CCNL

Giugno: vendite al dettaglio -3,4% su base tendenziale
Il risultato annuo è il peggiore da aprile 2005, quando l'indicatore segno -3,9%.

La crisi economica non allenta la presa e i consumatori sono costretti a ridurre le spese. La conferma arriva dal crollo delle vendite al dettaglio a giugno. Il dato, comunica l'Istat, ha registrato un calo del 3,4% su base tendenziale e dello 0,5% su base mensile. Il risultato annuo è il peggiore da aprile 2005, quando l'indicatore segno -3,9%. La variazione tendenziale negativa deriva da una riduzione del 2,3% delle vendite di prodotti alimentari e da un calo del 4,1% dei prodotti non alimentari. Il dato congiunturale è invece la sintesi della diminuzione dello 0,2% nel comparto alimentare e dello 0,7% in quello non alimentare.

Perchè Governo ed Imprenditori non mettono in relazione questo calo dei consumi con l'andamento dell'inflazione reale e quello dei salari?


Anche sul fronte sindacale non si sta meglio; a Luglio è stato firmato un accordo separato per il rinnovo del CCNL del Commercio che prevede aumenti salariali ai limiti della sussistenza, capace solo di progettare l'ulteriore impoverimento dei lavoratori del comparto.

Ma perchè i lavoratori dipendenti lo prendono sempre in quel posto?

sabato, agosto 23, 2008

Licenziato il macchinista/RLS Dante De Angelis

Le FS hanno licenziato il macchinista/RLS Dante De Angelis.
L'aver esercitato il diritto di critica ed il ruolo di scrupoloso RLS è costato, ancora una volta, il posto di lavoro a Dante De Angelis, macchinista in forza al deposito locomotive di Roma S. Lorenzo. Con questo atto la Società vorrebbe chiudere la bocca ad un delegato che ha osato mettere in evidenza le possibili lacune, ammesse anche dallo stesso AD Moretti, che hanno determinato lo spezzamento di due Eurostar nell'arco di 10 giorni. Con questa azione, che segue quella degli 8 licenziamenti di Genova ai danni di operai che avevano già terminato l'attività di manutenzione programmata il gruppo dirigente delle FS spa apre uno scontro senza precedenti contro i lavoratori delle FS, ai quali si chiede di tacere anche quando, nel ruolo di RLS, hanno l'obbligo di segnalare ogni possibile elemento di rischio che possa pregiudicare la sicurezza dei lavoratori, dei treni e dei cittadini che ogni giorno li usano con fiducia.
Dopo le abbuffate di ipocrisia (precedenti la stesura del Testo Unico) che lo volevano al centro di un sistema virtuoso tendente al progressivo miglioramento delle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro, il ruolo del RLS, col licenziamento di Dante De Angelis, torna a essere quello delle origini: scomodo e, quindi, da ridurre al minimo, al silenzio. In più, Dante è stato licenziato perchè ha posto al servizio della collettività, dei cittadini-viaggiatori, la propria esperienza, una sorta di garanzia che, per qualità del servizio ferroviario, si potesse contare soprattutto sui diretti artefici: i ferrovieri stessi.
Per questo abbiamo tutti il dovere di rispondere in modo adeguato a questa sfida, richiedendo il reintegro immediato di Dante De Angelis.
FIRMA LA PETIZIONE

giovedì, agosto 07, 2008

CCNL; sul salario saldi da fine stagione

Aggiungendo la parte economica relativa al secondo biennio (la piattaforma sindacale avanzava richieste per il primo biennio), il rinnovo contrattuale viene allungato di fatto a 4 anni, esponendo in tal modo salari e stipendi al tarlo di un inflazione oggi in rapida crescita.

L’aumento di 130euro convenuto con Confcommercio durante la trattativa, è salito negli ultimi giorni della stessa a 150euro quale contropartita di scambio sulle domeniche lavorative obbligatorie. Così, dopo 18 mesi di lungaggini, abbiamo questo superbo risultato: un aumento di 150euro lordi a regime (per un IV livello) spalmato su 4 anni, più un “una tantum” per gli arretrati di circa 252euro corrisposta in 2 tranches entro fine settembre 2008 (non è chiaro se la cifra sia comprensiva o escludente la vacanza contrattuale).

La ridicola cifra di 150 euro (come si vedrà inferiore alla già imbarazzante richiesta della piattaforma sindacale) è determinata dal mancato recupero del potere d'acquisto dell’anno 2007, per il quale non sono previsti arretrati.
Solo dal mese di febbraio 2008 scatta difatti il primo aumento di 55 euro al 4° livello, pari cioè alla sanatoria dell’erogazione unilaterale prevista da Confcommercio e da altre imprese.
Il successivo aumento di 21 euro scatta a dicembre 2008, mentre a settembre 2009 il salario si “innalza” di ulteriori 34 euro, per concludere col marzo e col settembre 2010, dove scatteranno altri 20 euro.

Se a regime quindi si tratta di 150 euro, nei fatti la dilazione eccessiva degli aumenti e la mancata considerazione del 2007, rendono inaccettabile l’aspetto economico.

Come si vede la pratica di non rinnovare i contratti - assai conveniente per le imprese - ne esce confermata e rafforzata.

Va ricordato che la “piattaforma unitaria” concordata con Fisascat e Uiltucs, quando fu presentata prevedeva una richiesta d’aumento già inferiore a tutte le altre categorie: 78 euro mensili lordi per il primo biennio. Alla fine avremo un aumento medio nei 4 anni pari a 71,8 euro mensili, cioè inferiore a quanto concordato unitariamente.

mercoledì, agosto 06, 2008

CCNL; un brutto accordo separato

"L'accordo separato è sbagliato perché discrimina i giovani, aumentando l'orario di lavoro per gli apprendisti, e rende obbligatorio il lavoro domenicale.
Avrà conseguenze anche sul piano generale."

(Guglielmo Epifani - 18/7/2008)

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