venerdì, dicembre 29, 2006

Riforma della previdenza complementare

Abbiamo già avuto modo di rilevare che “un eccesso di zelo” nel gestire le problematiche relative alla Legge Finanziaria 2007 in merito alla tassazione delle auto aziendali si è recentemente trasformato in una beffa a solo ed esclusivo danno dei lavoratori CA.

Assistiamo ora ad una nota informativa della Direzione HR relativa alla riforma della previdenza complementare emessa ad una settimana dall’approvazione definitiva della suddetta Legge Finanziaria. Ci complimentiamo per l’efficienza e la sollecitudine della Direzione HR … ma permetteteci di incrociare le dita sugli effetti concreti di un tale zelo (pur condivisibile in senso lato) nel voler comunicare tempestivamente le novità normative.

Bisogna riflettere sul fatto che la fretta di emettere il comunicato ha già generato

  • un errore materiale
  • un’ informazione per i dipendenti di CA S.P.A. che allo stato attuale sembra distorta e crea aspettative che potrebbero non essere veritiere
  • un’affermazione apparentemente incompleta, anche questa da approfondire con la dovuta attenzione
  • l’assenza di altre informazioni che possono dare un quadro di riferimento più completo a chi si accinge a fare la sua scelta

A cosa ci riferiamo?

UN ERRORE MATERIALE


(NON SUPERIORE deve essere letto invece come NON INFERIORE)


UN’ INFORMAZIONE PER I DIPENDENTI DI CA S.P.A. CHE ALLO STATO ATTUALE SEMBRA DISTORTA

Ci risulta infatti che la Finanziaria, in merito al «Fondo per l’erogazione ai lavoratori dipendenti del settore privato dei trattamenti di fine rapporto di cui all’articolo 2120 del codice civile» (questo è il nome del fondo INPS istituito con il comma 755), al comma 756 recita:
“La liquidazione del trattamento di fine rapporto e delle relative anticipazioni al lavoratore viene effettuata, sulla base di un’unica domanda, presentata dal lavoratore al proprio datore di lavoro, secondo le modalità stabilite con il decreto di cui al comma 757 …” e successivamente, al comma 757 dice “Le modalità di attuazione delle disposizioni dei commi 755 e 756 sono stabilite con decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, da emanare entro un mese dalla data di entrata in vigore della presente legge.


UN’AFFERMAZIONE APPARENTEMENTE INCOMPLETA, ANCHE QUESTA DA APPROFONDIRE CON LA DOVUTA ATTENZIONE

E’ chiaro a tutti quando è possibile ottenere la restituzione? La restituzione è integrale o parziale? Quali sono le aliquote fiscali? Come si colloca la suddetta affermazione con la previsione di legge secondo cui (art. 11, comma 7, lettera d, secondo paragrafo della legge 252/2000): “Le somme percepite a titolo di anticipazione non possono mai eccedere, complessivamente, il 75 per cento del totale dei versamenti, comprese le quote del TFR, maggiorati delle plusvalenze tempo per tempo realizzate, effettuati alle forme pensionistiche complementari a decorrere dal primo momento di iscrizione alle predette forme.“? Quando posso avanzare una richiesta di liquidazione o riscatto?


L’ASSENZA DI ALTRE INFORMAZIONI CHE POSSONO DARE UN QUADRO DI RIFERIMENTO PIÙ COMPLETO A CHI SI ACCINGE A FARE LA SUA SCELTA
Sappiamo che la Finanziaria, al comma 758, tra l’altro dice: “Entro il 30 settembre di ogni anno, il Ministro del lavoro e della previdenza sociale di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, presenta al Parlamento una relazione contenente i dati relativi alla costituzione e ai rendimenti delle forme pensionistiche complementari …
Nella prima relazione il Ministro riferisce altresì sulle condizioni tecnico-finanziarie necessarie per la costituzione di una eventuale apposita gestione INPS, alimentata con il TFR, dei trattamenti aggiuntivi a quelli della pensione obbligatoria definendo un apposito Fondo di riserva.”?
Quali sono le possibili implicazioni di questa previsione?
Sappiamo che a proposito del “silenzio assenso” la legge 252/2000, art. 8, comma 7, lettera b dice: “1) il datore di lavoro trasferisce il TFR maturando dei dipendenti alla forma pensionistica collettiva prevista dagli accordi o contratti collettivi, anche territoriali, salvo sia intervenuto un diverso accordo aziendale che preveda la destinazione del TFR a una forma collettiva tra quelle previste all'articolo 1, comma 2, lettera e), n. 2), della legge 23 agosto 2004, n. 243; tale accordo deve essere notificato dal datore di lavoro al lavoratore, in modo diretto e personale; 2) in caso di presenza di più forme pensionistiche di cui al n. 1), il TFR maturando e' trasferito, salvo diverso accordo aziendale, a quella alla quale abbia aderito il maggior numero di lavoratori dell'azienda; 3) qualora non siano applicabili le disposizioni di cui ai numeri 1) e 2), il datore di lavoro trasferisce il TFR maturando alla forma pensionistica complementare istituita presso l'INPS”?
Questo non vuole dire che i dipendenti CA potrebbero contrattare con l’Azienda che, nel caso di silenzio assenso, anziché trasferire il TFR al fondo previsto dal CCNL lo si trasferisca al fondo XYZ? E’ una notizia che ci interessa? E’ buona o cosa oppure no?

Quante e quali altre informazioni ci mancano?

Per farla breve ribadiamo che ogni lavoratore deve poter valutare coscientemente tutte le possibili alternative prima di poter fare la sua scelta personale. L’unica indicazione precisa che ci sentiamo di dare è quella di utilizzare proficuamente il tempo che ci è concesso per decidere, senza farci cogliere da un’ingiustificata fretta.

venerdì, dicembre 15, 2006

GIORNATA INTERNAZIONALE DEL MIGRANTE

Per un governo vero dell’immigrazione,
per una nuova legge ispirata all’accoglienza,
per i diritti dei lavoratori migranti e delle loro famiglie

Lavoratori & Cittadini
Oggi in Italia un cittadino su 15 è di origine straniera, un lavoratore su 8 è nato in un altro Paese. Moltissimi di questi nuovi cittadini lavorano e pagano le tasse, ma non sempre godono degli stessi diritti e delle stesse opportunità dei loro colleghi italiani. Molti ancora sono presenti irregolarmente e costretti al lavoro nero anche per una legge ancora in vigore, la Bossi - Fini, che nei fatti alimenta l’economia sommersa e nega i diritti della persona.
Oggi ci sono le condizioni perché questa legge venga cambiata e per riconoscere appieno la dignità milioni di nuovi cittadini di cui l’Italia ha un grande bisogno.
• Per la ratifica della Convenzione dell’ONU sui diritti dei lavoratori migranti e delle loro famiglie;
• Per la riforma della cittadinanza: acquisizione da parte dei minori stranieri extracomunitari, nati nel territorio italiano, del diritto alla cittadinanza italiana (jus soli);
• Per una legge organica sul diritto d’asilo;
• Per una nuova legge sull’immigrazione ispirata all’accoglienza, al rispetto dei diritti, ma anche alla regolarità della presenza nel nostro Paese;
• Per una diversa politica degli ingressi legali che possa utilizzare più strumenti flessibili a partire dal permesso per ricerca attiva di lavoro;
• Per una semplificazione delle procedure d’ingresso e di rinnovo del permesso di soggiorno, nei tempi e nelle procedure burocratiche;
• Per un aumento della durata dei permessi di soggiorno e rafforzamento degli sportelli unici e degli uffici consolari assolutamente inadeguati alla mole di lavoro che riguarda l’Immigrazione;
• Trasferimento di competenze agli Enti Locali per il rinnovo dei permessi di soggiorno, carte di soggiorno e quelle che riguardano l’accesso al lavoro ed il trattamento previdenziale;
• Per il superamento dei CPT e costruzione di un circuito di centri qualificati d’accoglienza;
• Per il diritto di voto amministrativo per i cittadini stranieri residenti stabilmente in Italia;
• Per una nuova stagione dei diritti e dei doveri per chiunque, italiano o straniero, viva e lavori nel nostro Paese;
• Per una nuova politica d’integrazione sociale e culturale dei cittadini migranti, che veda protagonista il territorio;

Per una nuova politica di cooperazione allo sviluppo e collaborazione con i Paesi d’origine dei migranti.
CGIL, CISL E UIL TI INVITANO A PARTECIPAREALLA MANIFESTAZIONE NAZIONALE CHE SI TERRÀIL 16 DICEMBRE 2006 A MILANO, IN OCCASIONE DELLA GIORNATA INTERNAZIONALE DEL MIGRANTE

giovedì, dicembre 14, 2006

Fringe benefit retroattivo? Si, no, forse. E domani?

Ecco che per un eccesso di zelo quella che sembrava una scelta aziendale volta ad attenuare l'impatto di una tassazione retroattiva sui dipendenti(scaglionamento del prelievo sui due pagamenti di novembre e tredicesima mensilità) si trasforma in una beffa che, tanto per cambiare, è a solo (e ulteriore) danno dei lavoratori CA; sarebbe DEPRECABILE che l'auspicata restituzione dell'aggravio fiscale non fosse attuato nel cedolino di Dicembre 2006.

Come avevamo evidenziato l'azienda aveva unilateralmente applicato una modalità di recupero della tassazione e successivamente, sempre unilateralmente, ha dichiarato che "...a decorrere dal mese di Gennaio 2007, CA adotterà in pieno il meccanismo del “fringe benefit”, ottemperando in tal modo agli obblighi fiscali ma abbandonando completamente il meccanismo di addebito tramite fattura. ... A titolo meramente esemplificativo, ogni assegnatario di auto aziendale avrà un beneficio in media del 30% rispetto al precedente meccanismo..."; non ci ha però fornito nessun dettaglio nè sui calcoli effettuati nè sulle modalità di applicazione di tale impegno.

Ad oggi non abbiamo motivo di dubitare che gli impegni saranno onorati .... ma come rappresentanti sindacali stiamo chiedendo un incontro formale per verificare le modalità di applicazione di una dichiarazione così impegnativa.

Le RSA Aziendali

mercoledì, novembre 29, 2006

COMUNICATO SINDACALE

In merito al comunicato aziendale relativo ai cambiamenti nella normativa sulla determinazione del fringe benefit delle auto, le RSA aziendali

  • esprimono il proprio disappunto per l’ennesima decisione attuata senza nessun preventivo coinvolgimento delle rappresentanze dei lavoratori
  • non condividono la scelta unilaterale di scaglionamento in due trance del 50% da attuare con i cedolini di Novembre e tredicesima mensilità
  • chiedono all’azienda una risposta formale in merito a quali siano le giustificazioni fiscali per le quali solo la quota di conguaglio richiesta in questi due cedolini contribuisce agli imponibili IRPEF ed INPS mentre questo non è mai stato applicato per tutte le rate pregresse

In attesa dei chiarimenti richiesti SI SOLLECITANO TUTTI I LAVORATORI CHE SI AVVALGONO DI UNA VETTURA AZIENDALE AD ATTENERSI RIGOROSAMENTE AGLI ORARI DI LAVORO DEFINITI DAL CCNL astenendosi da tutte le prestazioni di lavoro straordinarie in qualsiasi modo intese (i voli aerei e le partenze in auto verso i clienti alle 06/07.00 del mattino, i rientri dopo le ore 18.00 ecc.).

Inoltre si chiede analogo atteggiamento di astensione dal lavoro straordinario a tutti gli altri lavoratori di CA Italia, specie nelle giornate che vanno dal 29 Novembre al 5 Dicembre, per rinsaldare i principi di solidarietà che storicamente ci contraddistinguono.

Le RSA Aziendali

venerdì, novembre 24, 2006

Lunedì 04 Dicembre Assemblea Generale

Lunedì 04 Dicembre è convocata, presso la sede di Basiglio in sala mensa alle ore 15,30, l’assemblea generale dei lavoratori con il seguente ordine del giorno:

  • informativa e valutazioni sulla ipotesi di piattaforma del nuovo CCNL
  • varie (situazione mobilità, finanziaria ecc.)

Saranno presenti i rappresentanti sindacali di CGIL, CISL e UIL. Tutti i lavoratori sono invitati a partecipare.


P.S.: c'è già chi sta studiando l'ipotesi e ne propone modifiche (Rete 28 Aprile)
LE RSA AZIENDALI

CGIL - Sul tfr nessuno scippo: resta dei lavoratori


Rassegna sindacale - 17 novembre 2006
Sul tfr nessuno scippo: resta dei lavoratori
Cosa prevede il memorandum d'intesa tra sindacati e governo del 23 ottobre 2006.

venerdì, novembre 17, 2006

Proposta di legge sulla SCALA MOBILE

Il 9 Novembre u.s. il Comitato promotore “Per una nuova scala mobile”, ha consegnato al Senato la proposta di legge che chiede il ripristino della scala mobile eliminata venti anni fa da una legge e da un successivo referendum. Il comitato è composto dalla Rete 28 Aprile-Cgil e da alcuni sindacati di base. La proposta è stata accompagnata da più di 60.000 firme raccolte durante la campagna che, pur svolgendosi tra diverse difficoltà, ha pienamente raggiunto l’obiettivo.
Il ripristino della scala mobile, che adeguava automaticamente salari e pensioni agli incrementi dell’inflazione sarebbe, per tutti i lavoratori e le lavoratrici compresi co.co.co. e co.co.pro. e per tutti i pensionati e le pensionate, una vittoria di grande importanza. Infatti attualmente l’aumento delle retribuzioni compete esclusivamente alle trattative di rinnovo dei contratti nazionali. Tali incrementi si basano solo sull’inflazione programmata stabilita dal governo. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: una diminuizione generalizzata del potere di acquisto.
Il meccanismo della scala mobile richiesto nella proposta di legge prevede invece l’indicizzazione automatica delle retribuzioni all’inflazione rilevata dall’Istat: ogni tre mesi verrebbe rilevato l’incremento dell’indice Istat dei prezzi al consumo delle famiglie di operai e impiegati partendo convenzionalmente da base 100 dal momento in cui la legge venisse approvata. L’80 % di questo incremento sarebbe automaticamente riconosciuto nelle retribuzioni e nelle pensioni. Inoltre verrebbe modificato il paniere Istat che sappiamo essere non adeguato alla realtà sia come tipologia di spese che come prezzi.
Se questa legge venisse approvata ci offrirebbe un minimo di salvaguardia contro il progressivo deterioramento dei salari e delle pensioni, ma è bene tenere presente che difficilmente questa proposta di legge andrà avanti nel parlamento se non sarà portata a conoscenza e condivisa dalla maggioranza dei lavoratori e delle lavoratrici. L’Unione europea, la Bce e quasi tutte le forze politiche italiane vedrebbero come uno spettro l’approvazione di una legge simile e i datori di lavoro direbbero che non ci si può mettere contro le imprese già tanto “penalizzate” (si è visto in finanziaria dove tra cuneo fiscale, tfr per infrastrutture, fondi vari e spese militari incasseranno 15 miliardi di euro!).
Questa proposta che approda al Parlamento offre l’opportunità di unire tutti i lavoratori sulla questione salariale, ma dovremo far sentire la nostra voce se vorremo esser presi in considerazione. Nei prossimi mesi saranno diffuse informazioni nei luoghi di lavoro riguardo questa e tutte le altre questioni correlate come il tfr, l’attacco alle pensioni e alle prerogative dei Contratti nazionali con possibili incontri e assemblee per discutere eventuali forme di mobilitazione su questi temi.

Rete 28 Aprile nella Cgil per l’indipendenza e la democrazia sindacale
www.rete28aprile.it info@rete28aprile.it

PROCEDURA MOBILITA': Si avvicina la scadenza di dicembre

Come tutti sappiamo l'accordo sottoscritto a metà Luglio prevede la possibilità, con il consenso dei diretti interessati, di arrivare alla messa in mobilità di un massimo 54 lavoratori così suddivisi:
  • 45 per la CA SPA
  • 9 per la CA Holding

In vista della scadenza dell'accordo (che ricordiamo è previsto per la fine di Dicembre 2006), e considerando che ad oggi sono stati firmati un totale di 47 accordi (39 + 8), in questi giorni l'Azienda si è attivata per sondare eventuali residue disponibilità ad accettare la messa in mobilità.

Il numero attuale di (solo) 47 accordi è giustificato dal fatto che 3 colleghi, pur avendo dato le dimissioni con un qualche "accordo", non hanno firmato i documenti relativi alla procedura di mobilità.

Le RSA aziendali

venerdì, novembre 03, 2006

Risultati secondo trimestre 2007

Sono stati pubblicati i risultati relativi al secondo trimestre dell'anno fiscale 2007. Tra l'altro, in merito all'annunciato Piano di ristrutturazione e Riduzione costi, vi si legge:

Cost Reduction and Restructuring Plan
As previously stated, CA announced in August a cost reduction and restructuring plan designed to significantly improve the Company’s expense structure and increase its competitiveness. CA expects to deliver about $200 million in annualized savings when the plan is completed by the end of fiscal year 2008.

In the second quarter, the Company recorded severance costs, relating to approximately 750 positions, or $39 million, $11 million of which was paid during the period. The Company currently expects total restructuring charges of approximately $150 million, most of which will be recognized in fiscal 2007, and a reduction in workforce of approximately 1,400 positions, including approximately 300 positions associated with the divestiture of a number of joint ventures. The Company also expects to eliminate an additional 300 positions through attrition.

giovedì, ottobre 26, 2006

TFR - pro e contro

EPIFANI; BUON ACCORDO NELL'INTERESSE DEL PAESE
'E' un accordo importante, quello che la Cgil voleva e a cui ha lavorato con Cisl e Uil'. Lo ha detto ieri il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, commentando la firma dell'intesa sul Tfr. 'Spero che ora finiscano le polemiche strumentali e incomprensibili di questi giorni. Si è quadrato il cerchio in condizioni difficili e per questo penso che sia un buon accordo nell'interesse del Paese'. Da gennaio, continua il leader della Cgil, 'potrà finalmente partire la previdenza integrativa, e penso soprattutto ai giovani. Spero che le piccole e medie imprese comprendano che è stata anche nostra cura compensare la loro situazione. I lavoratori mantengono i loro diritti, come prevede il testo dell'intesa, compresi gli accordi collettivi migliorativi che si sono fatti azienda per azienda'.

RETE 28 APRILE nella CGIL per la democrazia e l'indipendenza sindacale

Memorandum d’intesa sul Trattamento di Fine Rapporto

A seguito dell’incontro di giovedì 19 ottobre 2006 svoltosi a Palazzo Chigi tra Governo, Confindustria, CGIL, CISL e UIL sui temi del Trattamento di fine rapporto e della previdenza integrativa è intercorsa una verifica sui possibili ambiti di miglioramento del disegno di Legge Finanziaria.

In data 23 ottobre 2006 si è giunti al seguente accordo tra Governo, Confindustria, CGIL, CISL e UIL, i cui elementi possono così essere sintetizzati:

  1. Viene anticipato al 1 gennaio 2007 l’avvio della previdenza integrativa secondo le norme della legge n. 252/2005. Esso comprende anche l’anticipo al 2007 delle compensazioni previste dalla legge, quale condizione per la destinazione di parte del TFR maturando ai fondi integrativi o all’INPS (1).
  2. per tutte le imprese con almeno 50 dipendenti sarà integralmente destinato all’INPS il trattamento di fine rapporto che matura dal 1 gennaio 2007 e non affluito alla previdenza integrativa (2). Il Governo s’impegna a riesaminare questa disposizione nel 2008;
  3. il Governo si impegna a rivedere nel corso del 2007 il trattamento fiscale dei fondi integrativi con l’intento che questo sia in linea con quello applicato alla previdenza integrativa degli altri paesi europei;
  4. il Governo si impegna a riprendere e concludere la discussione aperta con il sistema bancario, al fine di trovare forme per venire incontro alle imprese che trovassero difficoltà nell’accesso al credito. In questo ambito si studierà la costituzione di un fondo di garanzia.
  5. Resta confermato che tutti i lavoratori conservano tutti i diritti previsti da leggi e accordi collettivi in materia di rivalutazione, liquidazione e anticipazione del TFR.

Roma, 23 ottobre 2006

-------------------------

1) In particolare, verrà estesa anche alla quota di TFR destinata all’INPS la deduzione dal reddito d’impresa attualmente prevista per la sola quota di TFR destinato a forme pensionistiche complementari. Dal 1 gennaio 2007 le imprese saranno inoltre esonerate integralmente (in misura pari allo 0,2% del monte retributivo) dal versamento al Fondo di Garanzia per la quota di TFR trasferita a previdenza complementare o al Fondo INPS; dal 1 gennaio 2008 entreranno infine in vigore gli ulteriori esoneri dal versamento parziale di alcuni contributi sociali a carico del datore di lavoro (le ultime due misure sono già previste dall’attuale disegno di legge)
2) Queste disposizioni compensano interamente l’ulteriore onere derivante dall’estensione delle deduzioni dal reddito d’impresa di quota del TFR destinato all’INPS di cui al punto 1)

venerdì, settembre 01, 2006

Aumento retribuzioni CCNL Terziario/Commercio

Promemoria sugli aumenti retributivi derivanti dal Contratto Nazionale di Lavoro che maturano nel mese di settembre 2006.



Le RSA Aziendali

lunedì, luglio 24, 2006

Incontri di preparazione per colloqui di lavoro

Da: RSA CA S.p.A e CA Holding s.r.l

A: Tutti i lavoratori CA Italia e CA Holding

CC: Direzione Legale e HR di CA Italia e CA Holding

Oggetto: Incontri di preparazione per colloqui di lavoro



Le RSA portano a conoscenza dei lavoratori CA di aver richiesto ed ottenuto dall’Azienda un “supporto” nella ricerca di un nuovo impiego

Tale supporto, messo a disposizione dei lavoratori che hanno aderito all’esodo, consisterà in un incontro individuale di orientamento e consulenza incentrato sui seguenti argomenti:

• Il Curriculum Vitae

• Il colloquio di lavoro

• Come presentarsi

• Come affrontarlo

• Tipiche domande da colloquio

• Dopo il colloquio

• Strumenti di ricerca

L’incontro (della durata approssimativa di un’ora) andrà richiesto attraverso l’ufficio HR. Gli appuntamenti verranno fissati dando priorità ai lavoratori che usciranno per primi dall’Azienda.


Le RSA aziendali

Accordo Raggiunto

In data 11 luglio ultimo scorso, presso il Ministero del Lavoro, a Roma, alla presenza dei funzionari del Ministero, della rappresentanza dell'Unione del Commercio e delle sigle sindacali CGIL, CISL e UIL, dei rappresentanti legali di CA Spa e CA Holding e dei rappresentanti sindacali aziendali delle stesse aziende, sì è raggiunto l'Accordo Sindacale.
L'accordo, basato sul principio di "non opposizione" alla messa in Mobilità dei lavoratori aderenti agli incentivi proposti, sancisce che solo i lavoratori interessati a tali incentivi potranno essere licenziati, nei tempi previsti dai singoli accordi e sulla base dell'incentivo economico concordato singolarmente.
Gli accordi siglati finora (in sede protetta, il 17 e 17 luglio u.s. a Milano e il 20 luglio u.s a Roma) sono 49.
L'accordo prevede che l'Azienda possa accettare e di conseguenza porre in mobilità altri lavoratori (fino a un massimo di 54) interessati all'esodo incentivato, fino alla data del 31/12/2006, in deroga ai 120 gg utili alla spedizione delle lettere di licenziamento, che si concluderebbero a metà novembre.
In relazione al cambiamento delle aliquote di tassazione degli incentivi per i lavoratori ultra-50/55enni, introdotto dal recente "Decreto Bersani", l'Azienda si farà carico dell'onere aggiuntivo per i casi in oggetto.

Le RSA Aziendali

Di seguito il dettaglio dell'Accordo




giovedì, luglio 06, 2006

Mercoledì 12 Luglio Assemblea Generale

Mercoledì 12 Luglio viene fissata alle ore 14,30 l’assemblea generale di tutti i lavoratori presso la nostra sede di Basiglio (in collegamento con Roma) per analizzare gli esiti degli incontri svoltisi il 3 luglio presso la sede dell’Unione del Commercio e l’11 Luglio presso la sede del Ministero del lavoro a Roma a chiusura e ratifica della procedura di mobilità.


LE RSA AZIENDALI

Di seguito l'accordo sindacale sottoscritto






martedì, luglio 04, 2006

Informazioni sul "Lavoro a Progetto"

Alcuni colleghi chiedono informazioni sulle caratteristiche del Lavoro a Progetto.

Per quanto riguarda la normativa del rapporto di lavoro bisogna fare riferimento alla Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro, di cui alla legge 14 febbraio 2003, n. 30. (GU n. 235 del 9-10-2003- Suppl. Ordinario n.159).

Inoltre, proprio nel mese di Giugno 2006, è stata emessa una circolare dal nuovo ministro Damiano che è utile considerare ai fini dell'inquadramento generale della problematica.

Ovviamente consigliamo tutti gli interessati di fare riferimento ai siti ufficiali dei principali sindacati
LE RSA AZIENDALI

mercoledì, giugno 21, 2006

Posizioni sindacali sul Referendum Costituzionale del 25 e 26 Giugno

Per chi volesse approfondire l'orientamento dei sindacati maggioritari:

venerdì, giugno 16, 2006

RESOCONTO DELL’INCONTRO DEL 16 GIUGNO 2006

L’Azienda ha presentato i risultati attuali della consultazione che sono i seguenti:

  • persone consultate tra Milano e Roma: 105
  • accordi raggiunti a Milano: 30
  • accordi raggiunti a Roma: 7


La comunicazione relativa al mancato accordo, così come concordato il 26 Maggio 2006, è stata spedita al Ministero ed agli altri enti coinvolti in data 14 Giugno 2006.

Le RSA hanno chiesto se allo stato attuale fosse possibile rivedere il numero di 65 esuberi, ma l’Azienda ha sostenuto che la distanza tra accordi raggiunti ed esuberi annunciati (anche con riferimento alle specifiche aree e funzioni organizzative) li costringe per ora a non modificare quel numero.

L’Azienda lamenta che gli accordi raggiunti sono particolarmente insufficienti in alcune aree ed in particolare nei CATS; per cercare di recuperare da questo punto di vista l’Azienda comunica che continua nella fase delle interviste almeno fino alla data del 20 Giugno 2006 (data fissata per la sede di Roma) anche se non è stato concordato alcun termine ufficiale per questi colloqui.

Dalle prime indicazioni sembra che il Ministero ci riceverà intorno alla metà di Luglio 2006 (potrebbe essere l’11 o 12).

E’ stato deciso di trovarci ufficialmente come RSA, Azienda, rappresentanti sindacali dei lavoratori e dell’Azienda indicativamente in data 3 o 4 Luglio 2006, anche se le RSA hanno l’intenzione di monitorare costantemente l’evoluzione della situazione.

LE RSA AZIENDALI

mercoledì, giugno 14, 2006

Chiarimento per il Management

Da: RSA CA S.p.A e CA Holding s.r.l
A: I Manager di CA Italia e CA Holding
CC: Direzione Legale e HR di CA Italia e CA Holding


L'Azienda o i Manager non sono nella condizione di porre veti sull'adesione al piano a nessun lavoratore. Tutti i lavoratori possono rendersi volontari ed accettare l'offerta di incentivi all'esodo.
Dato che la CA e le Parti Sociali, allo stato attuale, non hanno ancora raggiunto un accordo, l'ipotesi è che alla chiusura della "Fase Ministeriale" l'Azienda possa inviare una parte delle lettere di licenziamento “forzato” (oltre a quelle in cui si è arrivati ad un accordo “personale”). In tali condizioni, qualunque lavoratore licenziato facente parte di una divisione in cui alcuni "volontari" fossero stati rifiutati, potrà impugnare il licenziamento per ottenere il reintegro, a danno di un altro lavoratore, anche in assenza dei requisiti di legge (in tal caso anzianità aziendale e carichi familiari, trattandosi di lavoratori equivalenti ai fini della "fungibilità" in quanto appartenenti alla stessa divisione). Visto che di fatto tutte le divisioni dell'Azienda sono impattate dalla Procedura (Vendita Diretta e Canale; Area Tecnica di Prevendita, Postvendita e Supporto, Divisioni amministrative e di servizi) di fatto non esiste nessun lavoratore a cui può essere negato il diritto di ricevere l'offerta di incentivi e, se interessato alla cifra proposta, accettarla per l'esodo.
I Manager sono sì nella condizione di segnalare la loro preferenza nel non convocare alcuni loro riporti, ma, in nessun modo possono impedire che questi si rendano volontari per trattare un esodo.
In ogni caso, la consultazione attualmente in atto, per considerarsi realmente esaustiva, potrà dover coinvolgere anche tutti i lavoratori, indipendentemente dalle segnalazioni dei Manager.
Qualunque lavoratore realmente interessato all'offerta (potenziale o già ricevuta) e che si veda negare tale possibilità, può fin d'ora considerare nullo tale veto e consultarsi con le RSA per ottenere tale diritto.

I cambiamenti di ruolo avvenuti dopo il 31/3/2006 non hanno valore ai fini della Procedura: sia ai fini delle consultazioni che delle eventuali lettere di licenziamento "forzato", verranno considerati i Job Title assegnati ai lavoratori prima di quella data.
Nel documento di apertura della Procedura di Mobilità, presentato da CA al Ministero del Lavoro, è presente una griglia comprendente tutti i ruoli professionali presenti in Azienda, relativamente al Fiscal Year 2005 (terminato il 31/3 u.s.) . Su tale griglia sono indicati gli esuberi.
Le convocazioni attualmente in atto, i ruoli considerati per i lavoratori (volontari o convocati che siano) sono quelli che avevano fino al 31/3 u.s.
Nel caso si arrivi al mancato accordo sindacale ed alla spedizione di lettere di licenziamento "forzato", tali lettere riguarderanno i lavoratori sulla base dei termini di legge (anzianità aziendale, carichi di famiglia, fungibilità), incrociati con le figure segnalate come esuberi. In tal caso, il lavoratore che chieda ed ottenga il reintegro, verrà ad essere reintegrato nel ruolo che aveva alla data del 31/3/2006, ai danni di un altro lavoratore, anch'esso identificato dai termini di legge e dal ruolo ricoperto al 31/3(2006.

L'Azienda non può assumere personale in condizioni equivalenti ai lavoratori licenziati, per le posizioni messe in esubero, nè può ricollocarvi personale interno.
In primo luogo, un'Azienda che abbia posto in mobilità per esubero un certo numero di lavoratori, a norma di legge ha il divieto di sostituirlo tramite assunzioni dall'esterno, in quanto questo dimostrerebbe la non esistenza degli esuberi per i quali ha aperto la Procedura
Grazie al fatto che la CA abbia dichiarato, nel documento presentato al Ministero del Lavoro, in maniera così parcellizzata a livello di Job Title, gli esuberi, fa sì che anche la ricollocazione interna (anche a Procedura conclusa) sia fortemente pericolosa per l'Azienda. Questa vulnerabilità per l'Azienda deriva dal fatto che tale ricollocazione dimostrerebbe il non reale esubero per la posizione in oggetto. Un'azione di questo tipo renderebbe la procedura impugnabile ai fini del "merito" della stessa, anche in presenza di una liberatoria da parte di lavoratori che abbiano siglato un accordo personale. Azioni di ricollocazione di questo tipo andranno analizzate e discusse con le RSA, che potranno valutarne l'opportunità e il merito, onde evitare vertenze sindacali.

Distinti Saluti,
Le RSA
Roma, 14/6/2006

martedì, giugno 13, 2006

PROROGA DEL PERIODO DI TRATTATIVA

Da: RSA CA S.p.A e CA Holding s.r.l
A: Direzione Legale e HR di CA Italia e CA Holding

In merito alla procedura di Mobilità in essere, e visto l’incoraggiante numero di adesioni volontarie agli incentivi proposti dall’Azienda, le RSA propongono di estendere il corrente periodo di trattativa “sindacale”.

Per permettere all’Azienda stessa di consultarsi in modo esaustivo con un numero adeguato di lavoratori, le RSA propongono la data del 30 giugno p.v. come termine di tale periodo.
Tale estensione è fattibile dal punto di vista legale, con il comune accordo dell’Azienda e delle parti sociali.

Con l’avallo dei Sindacati Nazionali, le RSA chiedono formalmente all’azienda di comunicare a propria volta l’accettazione dell’estensione in oggetto, rimandando la data della riunione di “verifica” (schedulata per il 16/6 p.v.) al giorno 30 giugno p,v.

Distinti Saluti,

Le RSA

Roma, 13/6/2006

giovedì, giugno 01, 2006

ATTENZIONE !

Da: RSA CA S.p.A e CA Holding s.r.l
A: Direzione Legale e HR di CA Italia e CA Holding


In merito alla Vostra comunicazione del 30/5 u.s., allo scopo di rendere il più possibile trasparenti ai lavoratori le modalità relative alle Consultazioni autorizzate dall'Assemblea del 29/5 u.s., Vi preghiamo di consegnarci una comunicazione sostanzialmente equivalente a quella in oggetto, ma con una indispensabile variazione:

L'inizio del quarto paragrafo va modificato come segue:
"Successivamente saranno sentiti i lavoratori che l'Azienda avrà di propria iniziativa convocato attraverso comunicazione scritta o via email. Il colloquio con tali lavoratori potrà durare anche pochi minuti..." etc.

Si fa inoltre formale richiesta all'Azienda di contattare i lavoratori da lei convocati, attraverso una effettiva richiesta scritta o email, e non attraverso modalità informali quale il telefono o la chiamata a voce.


Distinti Saluti,

Le RSA

Roma, 1/6/2006

martedì, maggio 30, 2006

CONSULTAZIONI AZIENDALI

Inizio Consultazioni


A seguito di quanto deciso durante l’assemblea del giorno 29 maggio 2006, è stata consegnata all’azienda copia del comunicato pubblicato all’interno del blog delle RSA nel quale venivano definite le linee sulle quali l’azienda avrebbe dovuto muoversi nella fase di consultazione.
L’azienda, nella persona di Y. Astourian, ha prodotto la risposta, che qui sotto pubblichiamo, e che in pratica prende atto e accetta quanto richiesto dall’assemblea dei lavoratori.
Se ne deduce che come da calendario predefinito i colloqui avranno inizio a partire dal 1 giugno 2006 e si concluderanno il 12 giugno 2006.

Tutte le persone che intendono aderire alla consultazione sono pregate di segnalare il nominativo ai delegati sindacali i quali si preoccuperanno di comunicarli all’azienda.

30 Maggio 2006

LE RSA AZIENDALI


lunedì, maggio 29, 2006

DECISIONI DELL’ASSEMBLEA DEL 29 MAGGIO 2006

L’assemblea dei lavoratori di CA, valutato lo stato della trattativa con l’azienda in merito alla procedura di licenziamento di 65 lavoratori,
PRESO ATTO

· della pressante richiesta aziendale di procedere ad una consultazione preliminare che valuti la consistenza numerica di eventuali uscite volontarie incentivate
· della disponibilità aziendale a garantire lo “zoccolo” minimo di incentivi così come definito nell’incontro del 26 Maggio 2006-05-29
· della disponibilità aziendale a rideterminare in diminuzione il numero degli esuberi

con la votazione di 76 voti a favore, 66 contrari e 4 astenuti, acconsente ad avviare la consultazione preliminare

ALLE SEGUENTI CONDIZIONI


1) la consultazione è svolta su base strettamente volontaria (in pratica i lavoratori potranno proporsi volontariamente o essere chiamati dall’azienda con possibilità, da parte del lavoratore, di rifiutarsi)
2) i lavoratori che accettano la consultazione o che chiedono di essere consultati possono presentarsi individualmente oppure con l’assistenza di un rappresentante RSA
3) le consultazioni si potrà effettuare nei giorni 1, 8 e 9 Giugno a Milano e nei giorni 6 e 12 Giugno a Roma
4) la fase sindacale di conciliazione sarà prorogata al giorno 12 Giugno
5) il giorno 16 Giugno sia convocata una riunione congiunta RSA azienda per valutare i risultati della consultazione.
6) Lo “zoccolo” minimo di garanzia offerto a tutti i lavoratori per accedere all’incentivo è il seguente

  • Per anzianità lavorativa fino a 7 anni: 15 mensilità “pesanti”
  • Per anzianità lavorativa fino a 15 anni: 18 mensilità “pesanti”
  • Oltre i 15 anni di anzianità lavorativa: 21 mensilità “pesanti”
  • La mensilità pesante è calcolata: “totale lordo” * 14 / 12; per chi ha una quota retributiva variabile si aggiungerà il 50% della media delle commissioni degli ultimi 12 mesi

Invita tutti i lavoratori a proporsi volontari per partecipare alla consultazione e dichiara la disponibilità delle RSA, in aggiunta e/o alternativa all’ufficio che l’azienda vorrà indicare come deputato alla raccolta delle adesioni personali, a raccogliere i nominativi dei singoli lavoratori (queste disponibilità saranno comunicate all’azienda entro le ore 18.00 di mercoledì 31 Maggio 2006)

Le RSA chiedono all’azienda una formale risposta entro domani 30 Maggio 2006.

LE RSA AZIENDALI

venerdì, maggio 26, 2006

RESOCONTO DELL’INCONTRO DEL 26 MAGGIO 2006

La contro-proposta RSA è stata dichiarata irricevibile. Dopo accesa discussione l’azienda ha chiesto con forza di poter procedere ad una consultazione preliminare dei lavoratori per poter determinare il numero dei possibili “volontari” che sono orientati ad accettare un incentivo all’esodo.

Le RSA si sono dichiarate impossibilitate ad acconsentire senza un preventivo parere dell’assemblea dei lavoratori alla quale poter contemporaneamente esporre le condizioni “minimali” di incentivazione all’esodo.

L’azienda, costretta a riformulare tali condizioni minimali, ha quindi formulato la seguente proposta:

1) accettazione della consultazione su base volontaria ma a condizione che sia salvaguardata la “fungibilità” dei candidati (in pratica i lavoratori potranno proporsi volontariamente o essere chiamati dall’azienda con possibilità, da parte del lavoratore, di rifiutarsi)
2) i lavoratori che accettano la consultazione possono presentarsi individualmente oppure con l’assistenza di un rappresentante RSA
3) le consultazioni dovrebbero effettuarsi nei giorni 1, 8 e 9 Giugno a Milano e nei giorni 6 e 12 Giugno a Roma
4) la fase sindacale di conciliazione verrebbe prorogata al giorno 12 Giugno e darebbe luogo, il 13 ad una comunicazione (concordata col sindacato) di chiusura della fase sindacale con mancato accordo per proseguire la trattativa in sede ministeriale
5) il numero di 65 esuberi sarà rideterminato, ma oggi è prematuro esprimersi sul numero finale; l’azienda, per poter esprimere un nuovo valore, attende i risultati della consultazione. Sarà convocata una riunione congiunta, RSA-Azienda, per il giorno 16 Giugno per valutare i risultati della consultazione.
6) I colloqui sia su Milano che su Roma saranno gestiti in prima persona da Bernieri e da Morelli; l’azienda non partecipa sistematicamente ma si riserva la facoltà di intervenire.
7) Lo “zoccolo” minimo di garanzia offerto a tutti i lavoratori per accedere all’incentivo è il seguente

  • Per anzianità lavorativa fino a 7 anni: 12 mensilità “pesanti”
  • Per anzianità lavorativa fino a 15 anni: 14 mensilità “pesanti”
  • Oltre i 15 anni di anzianità lavorativa: 16 mensilità “pesanti”
  • Le mensilità pesante è calcolata: “paga base” * 14 / 12; per chi ha una quota retributiva variabile si aggiungerà il 50% della media delle commissioni degli ultimi 12 mesi

La suddetta proposta deve passare al vaglio dell’assemblea dei lavoratori di Milano e Roma, che è indetta in videoconferenza per

LUNEDI’ 29 MAGGIO 2006
ALLE ORE 11.00
Sala Conferenze lato B

In assenza di accettazione della proposta aziendale le parti interessate, RSA, azienda e sindacati, sono convocate per il giorno 1 Giugno alle ore 10.30 per formulare il verbale di mancato accordo da inviare alla sessione ministeriale; quest’ultima, non subendo modifiche temporali, avrà inizio il giorno 9 Giugno 2006

LE RSA AZIENDALI

giovedì, maggio 25, 2006

Risposta alla “DISPOSIZIONE DI SERVIZIO” del 24/05/2006

RILEVAZIONE ASSENZE


In riferimento alla “DISPOSIZIONE DI SERVIZIO” del 24/05/2006 emessa da DIREZIONE HR E LEGALE relativa alle modalità di rilevazione delle assenze rileviamo quanto segue:

• nulla di nuovo rispetto a quanto gia’ in essere e perfettamente conosciuto dai lavoratori in merito a ferie, permessi, malattia, aspettativa, ecc….


rilevazione degli scioperi; non concordiamo con la suddetta disposizione. Ribadiamo che il lavoratore che il giorno dello sciopero era assente per motivi diversi dallo sciopero stesso, deve, in caso non lo avesse gia’ fatto, giustificare la sua assenza entro le successive 24 ore. Chiunque altro e’ da ritenersi in sciopero e pertanto non è accettabile nessuna richiesta aziendale e nessuna mail preventiva che evidenzi la partecipazione dei lavoratori allo sciopero (salva la facoltà dei singoli lavoratori di segnalare all’Ufficio HR la propria presenza sul posto di lavoro per evitare l’applicazione impropria della trattenuta)



25 MAGGIO 2006

LE RSA AZIENDALI

Incentivi: la proposta delle RSA







Incontro in Provincia del 24 Maggio

Mercoledì 24 Maggio le RSA aziendali hanno incontrato il dr. Zingale della Provincia di Milano quale responsabile del Servizio Crisi Aziendali.
Il rappresentante della Provincia si è detto molto stupito dal fatto che un’azienda con dei dati di bilancio decisamente positivi, come quelli peraltro indicati dall’azienda nelle tabelle parte integrante della procedura, possa operare una riduzione di personale così pesante.
L’ impegno assunto dal dr. Zingale è stato quello di convocare le maestranze aziendali al fine di aprire un ulteriore momento di approfondimento utile alla ricerca di una possibile e ragionevole soluzione.

Domani mattina, 26 maggio 2006, in concomitanza dello sciopero di 4 ore e dell’incontro convocato in Unione del Commercio, una delegazione dei lavoratori si recherà in Comune a Basiglio dove incontrerà il Sindaco o un Assessore al quale racconterà quanto sta accadendo in azienda. Chiederanno inoltre che, come avvenuto per la Provincia, le rappresentanze politiche del territorio si facciano promotrici di un’azione volta alla ricerca di una diversa soluzione possibile al fine di non aggravare ulteriormente una situazione di crisi occupazionale che ha ormai raggiunto livelli molto preoccupanti.

LE RSA AZIENDALI

mercoledì, maggio 24, 2006

Venerdì 26 maggio 2006: 4 ore di sciopero in CA

Milano: modalità dello sciopero


In occasione dello sciopero di 4 ore indetto per la mattina di venerdì 26 maggio 2006 si invitano tutti i lavoratori a partecipare al presidio che si terrà dalle ore 10,00 alle ore 12,00 di fronte alla sede dell’Unione del Commercio in C.so Venezia 47/49.

I delegati sospenderanno l’incontro alle ore 11,45 per informare i presenti al presidio sullo stato della trattativa.

Tutti i dipendenti sono chiamati a partecipare


Roma: modalità dello sciopero


I colleghi romani invieranno delle delegazioni presso le redazioni di alcuni giornali locali dove illustreranno la situazione aziendale

24 Maggio 2006

LE RSA AZIENDALI

ASSEMBLEA SINDACALE A ROMA

Giovedì 25 maggio alle h. 12,00 è indetta un’Assemblea Sindacale nella sala C1 piano terra, argomenti all’ordine del giorno:

- RESOCONTO DELL’INCONTRO CON P. STARCK
- DEFINIZIONE AZIONI DA INTRAPRENDERE

Le RSA

23/05/2006 – INCONTRO RAPPRESENTANZE SINDACALI CON PATRICK STARCK

Le rappresentanze sindacali (RSA) hanno aperto l’incontro fornendo un quadro generale della situazione a Patrick Starck e spiegando le posizioni dei lavoratori e quella dell’azienda. Si è evidenziato che i motivi addotti per l’apertura della mobilità (crisi aziendale, riorganizzazione, ristrutturazione) non riflettono lo stato attuale dell’azienda che è invece solida dal punto di vista economico e non corrispondono ai principi etici di CA.

La risposta di Patrick Starck (PS) è stata che nonostante la società sia ancora in profitto occorre tenere presente la realtà del nostro settore merceologico che si muove in tempi brevissimi ed è in continuo rinnovamento. La ristrutturazione era stata richiesta dalla casa madre nel luglio 2005 a causa di un benchmark nel settore che mostrava alcune lacune da parte di CA con le società leader (best in class). Se la reazione non fosse stata immediata al momento dell’identificazione delle lacune, si sarebbe perso tempo con il risultato di portare CA fuori dal mercato – inutile citare tutte le aziende a cui questo è capitato: Digital, Compaq, Olivetti, Wang; tutte aziende che erano ai vertici del mercato e sono poi scomparse o sono state assorbite perché non hanno reagito prontamente quando hanno ricevuto i primi segnali. In breve non bisogna dimenticare che in un settore come il nostro non si deve aspettare che un’azienda sia in perdita per intervenire, occorre rispondere quando la concorrenza sta avanzando e noi si comincia a rimanere indietro.

Alla richiesta delle RSA di formulare una proposta più etica e rispettosa dei lavoratori soprattutto in una realtà italiana dove non sono previsti ammortizzatori sociali e che sia più in linea con l’accordo raggiunto dai colleghi francesi, Patrick Starck ha evidenziato che non si possono confrontare le due situazioni in quanto la legislazione e il contesto globale e sociale non sono paragonabili per due motivi. Primo (e per Starck fondamentale) è che in Francia l’accordo è stato stipulato in base alla legge francese e avendo come controparti i lavoratori CA e la CA, mentre in Italia sono coinvolte terze parti esterne all’azienda (ovvero i sindacati di categoria) che hanno obiettivi diversi. Secondo, le diverse realtà socio-culturali (esiste un piano sociale francese, ma anche uno inglese…) che hanno comportato per Francia e Italia che la ristrutturazione annunciata nel luglio 2005 dopo quasi un anno non sia ancora finalizzata.

Le RSA hanno ribadito che non è stata una scelta dei lavoratori di coinvolgere soggetti esterni, bensì una formalità legale dovuta dal percorso scelto da CA e prevista dalla procedura di mobilità. Non c’è stata volontà da parte dell’azienda di aprire trattative interne e si è ricorsi subito alla procedura di mobilità. E’ altresì vero che le realtà sono diverse e che le diverse leggi determinano le iniziative da intraprendere, tuttavia ci sono esempi di mobilità chiusa in modi differenti, come ad esempio HP. Ci sono modalità differenti per gestire la mobilità ed arrivare ad una conclusione che tuteli la dignità dei lavoratori.

Patrick Starck, dopo aver sottolineato di non essere a conoscenza dei dettagli della trattativa italiana di HP, ha chiesto di tenere presente che CA ha analizzato la situazione in Italia e in base al contesto legale si è risolta per la procedura di mobilità che, a causa del numero relativamente consistente di esuberi, è il sistema per gestire in modo efficace e in conformità con le leggi questa situazione. Ha evidenziato che è necessario utilizzare al meglio i 45 giorni messi a disposizione della legge per le trattative e ha sottolineato che si tratta di un ‘dare e avere’ e di non aspettarsi che se si chiede la luna la si ottiene. Occorre usare il tempo per negoziare qualcosa che sia accettabile dall’azienda. Al prossimo incontro venerdì (26 maggio 2006) deve verificarsi un processo di convergenza; è ovvio che se entrambe le parti chiedono la luna il risultato sarà pari a NIENTE, il periodo delle trattative sarà scaduto e la posizione sarà negativa. Yves (Astourian) sta agendo con il consenso e il supporto del management. Se rimaniamo ognuno sulle proprie posizioni sarà un fallimento. Occorre raggiungere un accordo bilanciato tra le RSA e il management aziendale.

Le RSA hanno ribadito che c’è l’intenzione alla convergenza da parte delle rappresentanze sociali, ma che questa intenzione non esisteva affatto da parte dell’azienda quando ha iniziato e che è partita con un piano di mobilità senza ammortizzatori e senza incentivi, e ha solo in un secondo tempo formalizzato una proposta con incentivi (tuttavia non accettabile).

Patrick Starck ha confermato che la prima proposta equivaleva a niente e che successivamente l’azienda ha fatto un primo passo nella direzione dei dipendenti. Ora CA si aspetta qualcosa dai dipendenti. Se si ritiene che la proposta non sia accettabile, le RSA devono presentarsi con dei suggerimenti. Si tratta di un ‘dare e avere’. Starck ha vissuto tre grandi ristrutturazioni e in ognuna si è verificato un processo di convergenza in cui ognuna delle parti ha lasciato qualcosa sul tavolo. Ha ribadito il concetto della proposta bilanciata e ha sottolineato che fino a questo punto entrambe le parti non abbiano fatto del loro meglio e che ci sia ancora tempo per lavorare sul processo di convergenza. CA si è mossa nella direzione dei dipendenti, ora si aspetta un passo dalle controparti.
Starck ha sottolineato che esiste un perfetto allineamento tra il top management e il management locale e che la situazione è gestita in modo coordinato; CA ha delle aspettative e dei limiti che non può superare. Yves (Astourian) ha ricevuto istruzioni specifiche dal management e Starck si aspetta che a un certo punto delle trattative gli riferisca che se CA si muove in una certa direzione, le controparti sono disponibili a raggiungere un compromesso. Ha sottolineato che CA è aperta alle trattative e ad ascoltare nuove idee, tipo: ‘non avete parlato di questo aspetto, ma se siamo disponibili ad accettare questo, che cosa fareste?’

Le RSA hanno sottolineato lo stato di preoccupazione dei dipendenti che ha ovvie ripercussioni sulla produttività, e che è nell’interesse di tutti di risolvere la procedura nel più breve tempo possibile e con i migliori risultati.

Patrick Starck si è mostrato d’accordo. Condivide l’opinione che la situazione è più che sgradevole per i dipendenti e che più velocemente si risolve meglio è per tutti. In questa direzione, ha detto, le RSA possono essere d’aiuto nel processo di convergenza. La mobilità deve passare attraverso terze parti esterne (sindacati nazionali) per rispettare le procedure legali. Tuttavia nonostante il processo sia molto formale, le RSA possono aiutare a far comprendere ai negoziatori esterni (sindacati) le aspettative dei dipendenti e spiegare perché sia necessario che la procedura debba essere il più breve possibile per evitare che si perda il focus. Siamo attualmente nella posizione più spiacevole sia per i dipendenti che per il management: all’interno di un tunnel dal quale sappiamo quando si uscirà ma non in che modo: 1) raggiungendo un accordo; 2) non raggiungendo un accordo. Se all’8 di giugno (2006) non si raggiunge un accordo sarà un fallimento per i lavoratori e per il management. Questo è ovviamente lo scenario peggiore. Starck si è detto disponibile a fare quanto ragionevolmente può fare per risolvere la situazione.

Le RSA hanno sottolineato che il percorso intrapreso dall’azienda è sbagliato e che occorre tenere presente non solo i tempi tecnici della procedura ma anche tutti i tempi in coda determinati da eventuali cause che i dipendenti intenteranno all’azienda per essere reintegrati. E’ un falso approccio sostenere di abbreviare i tempi per uscire dalla situazione, visto che i tempi e i modi sono dettati dalla procedura.

Starck ha ribattuto dicendo che quando ai dipendenti viene chiesto di lasciare l’azienda alla scadenza dei termini, per l’azienda questi dipendenti sono fuori e a CA rimane poi molto tempo e molti avvocati. Nel malaugurato caso che si debba arrivare a questa conclusione, CA ci arriverà. Questa spada di Damocle (il non sapere come si concluderà) è un elemento di disturbo per tutti. Ha tenuto a sottolineare che l’azienda è aperta ad analizzare ogni elemento ma solo in modo legale, e che è ferma intenzione evitare qualsiasi aspetto che possa inficiare la conclusione della procedura e farla ripartire da capo.

Le RSA hanno avanzato l’ipotesi che a Starck non siano stati forniti tutti gli elementi per vagliare le conseguenze di una riorganizzazione / ristrutturazione secondo i termini di legge italiani, ovvero che chiudere in modo permanente una divisione o ridurre il numero dei dipendenti non consente di effettuare assunzioni nei successivi due anni e impedisce di partecipare a bandi per commesse indette dalla pubblica amministrazione. Hanno altresì sottolineato che forse Starck non era a conoscenza di alcuni atteggiamenti antisindacali tenuti da CA, che le RSA non hanno finora denunciato per non arroventare un clima già teso.

Starck ha riconosciuto che le RSA stanno convogliando le loro energie per una soluzione positiva della situazione e che in questo sono concordi con l’azienda, ovvero arrivare a un accordo per evitare una situazione disastrosa. Ha sottolineato che non è sua intenzione cercare accordi laterali al di fuori dei termini legali che potrebbero inficiare la procedura. Tenendo presente che la casa madre ha annunciato la ristrutturazione circa un anno fa, l’obiettivo è ora di concludere la situazione quanto prima e nel miglior modo possibile sia per CA che per i dipendenti. Il suo compito è di bilanciare gli interessi entro i limiti oltre i quali non può andare. Il messaggio alle RSA è come fare in Italia affinché i negoziatori esterni tengano ben presente gli interessi dei dipendenti.

Le RSA hanno risposto dicendo che sono sempre stati realistici e che nonostante siano consapevoli che si perderà un numero significativo di dipendenti, l’obiettivo è di raggiungere un tavolo di trattative moderne e non un ‘muro contro muro’ – ed ottenere un risultato comparabile all’accordo dei colleghi francesi basato sul principio di volontarietà.

Starck ha affermato che si tratta di un atteggiamento positivo e, relativamente al principio di volontarietà, ha tenuto a precisare che in Francia la volontarietà è strettamente legata alle funzioni in cui ci sono degli esuberi e che non è accettabile che in un settore dove sono stati individuati ad esempio 2 esuberi si presentino 25 volontari, poiché l’azienda ne potrebbe accettare solo 2 o 3.

Le RSA hanno sottolineato che deve essere tenuta in considerazione anche la variabile dell’intercambiabilità di una posizione.

Patrick Starck ha detto che si ritorna sempre alla trattativa. Se ci si presenta con delle proposte e non ci si discosta dalla propria posizione, questa non è una negoziazione. A seconda degli elementi che si portano al tavolo di negoziazione si possono poi fare degli aggiustamenti, tutto nello spirito di una negoziazione aperta e onesta. L’importante è sedersi al tavolo di trattativa con lo spirito di raggiungere un accordo.
Non esiste la ‘migliore’ soluzione quando si parla di un piano sociale, la chiave è trovare elementi che possano avere interesse reciproco. Una buona trattativa è quando si esce dalla stanza in una situazione favorevole per entrambi i negoziatori.

martedì, maggio 23, 2006

Spostato al 24 Maggio l'incontro con la Provincia

L'incontro tra RSA e Provincia di Milano è stato rischedulato per il giorno
Mercoledì 24 Maggio 2006 ore 12.00
per poter preparare l'incontro con Patrick Starck

Comunicato stampa del 22/05/2006

CA(Computer Associates)terzo sciopero contro 65 licenziamenti.

Durante un’affollata assemblea che ha riunito venerdì mattina, in videoconferenza, i lavoratori delle sedi di Roma e Milano, è stato programmato un nuovo sciopero per il 26 maggio, data in cui riprenderanno le trattative con la direzione aziendale.
L’iniziativa fa seguito a 2 precedenti scioperi ed è finalizzata al ritiro di 65 licenziamenti recentemente comunicati dalla direzione aziendale.
I lavoratori chiedono l’individuazione di soluzioni alternative e l’avvio di un piano di incentivazione all’esodo esclusivamente su base volontaria.
La Rappresentanza Sindacale di CA ha allestito un sito internet sulla vertenza in corso: http://www.rsa-ca.blogspot.com/

Milano,22/05/2006

Filcams-CGIL Nicola Cappelletti
Fisascat-CISL Pippo Foti

venerdì, maggio 19, 2006

ESITO DELL’ ASSEMBLEA DEL 19 MAGGIO 2006

Con vivo disappunto l’assemblea dei lavoratori di CA rileva che la richiesta di arrivare sollecitamente alla formulazione di una forte proposta economica di incentivazione da parte dell’azienda è stata disattesa.

I lavoratori, nel confermare che la priorità rimane quella di garantire il mantenimento dei posti di lavoro, ribadiscono e completano le linee guida già indicate durante l’assemblea del giorno 16 maggio:


  1. la CA è un’azienda solida ed altamente profittevole

  2. la CA svolge la propria azione nel mercato con uno spirito etico

  3. in questo contesto è irrinunciabile il principio di volontarietà da parte dei lavoratori che intendono aderire alle forme di incentivazione all’esodo proposte dall’azienda. Il principio di volontarietà si sostanzia nella possibilità per la totalità dei dipendenti CA di accedere alle forme di incentivazione all’esodo

  4. la formalizzazione da parte dell’Azienda di una griglia di elementi incentivanti che si basi su:


    • incentivi economici che diano una garanzia di base a tutti i lavoratori e che siano rispettosi della loro dignità

    • incentivi economici variabili che tengano conto di anzianità e carichi famigliari

    • incentivi appropriati per l’accompagnamento alla pensione

    • sostegno a forme di ricollocamento verso altre realtà produttive (outplacement, partner, ecc…)


  5. gli incentivi economici da considerare dovranno avere quale parametro di riferimento lo stipendio lordo e quindi includere eventuali commissioni e/o premi


L’assemblea, preso atto del comportamento aziendale, ancora una volta poco incline al rispetto delle componenti lavorative che sono parte integrante dell’azienda, decide:

  • che durante la visita di Patrick Starck della prossima settimana, una delegazione di RSA e dei lavoratori lo incontri per illustrare i contenuti dell’operazione in corso e la proposta poco dignitosa fatta ai lavoratori per abbandonare la società

  • che le RSA formulino, entro il 26 maggio, una proposta di incentivi economici alternativa a quella formulata dall’azienda


proclama:

  • 4 ore di sciopero da svolgersi venerdì 26 maggio dalle ore 9,00 alle ore 13,00 in concomitanza dell’incontro in Unione del Commercio



LE RSA AZIENDALI

giovedì, maggio 18, 2006

MILANO e ROMA - Assemblea Generale il 19 Maggio

Venerdì 19 Maggio viene fissata alle ore 11,30 l’assemblea generale presso la nostra sede di Basiglio in Sala Conferenze lato B, per:

  • comunicare la proposta di incentivazione economica formulata dall’azienda come da richiesta dei lavoratori (il cui contenuto è riportato nelle seguenti immagini)

  • analizzare la situazione in atto

  • concordare eventuali ulteriori iniziative



LE RSA AZIENDALI

mercoledì, maggio 17, 2006

La Provincia di Milano incontra le RSA

Con la presente, Vi proponiamo di effettuare un incontro di verifica e di approfondimento sulla situazione di Crisi che ha colpito l’azienda C.A. Computer Associates, per il giorno:

Martedì 23 Maggio 2006 ore 10.30
presso la sede della
Provincia di Milano
Viale Jenner, 24
palazzina A - 3° piano – “Servizio Crisi Aziendali”


Cordiali saluti

                                Per Il Responsabile del
                                “Servizio Crisi Aziendali”
                                Dr. Giuseppe Zingale

Roberta Montervino
Servizio Crisi Aziendali
Provincia di Milano

Come CA Francia gestisce gli esuberi

Dicembre 2005: CA comunica di voler ridimensionare l’organico di 51 persone
Febbraio 2006: dopo un approfondito esame dello stato patrimoniale (bilancio) di CA Francia da parte di un esperto, i lavoratori dichiarano di avere intenzione di andare in tribunale davanti ad un giudice e chiedere l’intervento di un ‘mediatore’ ai fini di cercare una soluzione concordata del caso. La legislazione francese prevede infatti che in mancanza di una reale difficoltà economica non si possano mettere in atto misure così drastiche e che - nel caso il giudice accolga la tesi dei lavoratori - l’azienda non solo non possa procedere, ma non lo possa fare per almeno altri due anni.
Situazione di stallo fino ad aprile 2006, quando arriva Patrick Starck.
Il nuovo tavolo di trattativa produce quanto segue:

  1. le 51 persone dovranno essere volontarie

  2. le adesioni saranno raccolte dal 10 al 24 maggio 2006

  3. a partire dal 2 giugno 2006 l’azienda comunica i nominativi delle persone di cui ha accettato la candidatura

  4. le persone si candideranno comunicando età, anzianità e salario - dichiarando di essere o meno in procinto di abbracciare un nuovo ‘progetto’ (nuova assunzione presso altra realtà o intenzione di aprire un’attività in proprio)

  5. la parte strettamente economica sarà così composta:


    • fattore uguale per tutti: 5 mensilità

    • anzianità aziendale: 1 mensilità ogni anno di lavoro svolto in CA + preavviso dovuto

    • a quanto sopra si aggiungono una mensilità ogni tre anni di lavoro elargita da parte dell’associazione di categoria di cui CA Francia fa parte


  6. qui le strade si dividono in funzione della presenza o meno di un ‘progetto’


    • non esiste il progetto: da 4 a 9 mesi in funzione dell’anzianità, pagati al 75% per il periodo in cui si continua ad essere dipendenti CA - ma questo tempo viene dedicato alla ricerca del nuovo lavoro. Se in questo periodo il lavoratore riesce a trovare un nuovo impiego CA offre un bonus supplementare di 6, 4 o 2 mensilità in modo inversamente proporzionale al tempo impiegato a trovarlo; 6 mensilità se ciò avviene nei primi 4 mesi, 4 mensilità se ciò avviene fra il 5° e il 7° e 2 mensilità se ciò avviene fra il 7° e il 12°

    • esiste il progetto: bonus di 6 mensilità


  7. nel caso in cui allo scadere del 12° mese non sia trovato un nuovo lavoro, l’ente previdenziale offre una copertura per due anni al 50% dello stipendio del lavoratore

  8. il calcolo delle mensilità è fatto sul lordo annuo + le commissioni degli ultimi 12 mesi

FAQ

Cos’è la messa in mobilità?

Quale procedura deve essere seguita dal datore di lavoro che, cessando l'attività aziendale, intenda licenziare i propri dipendenti?

Esistono forme particolari di tutela per le lavoratrici nel caso di licenziamento collettivo?

Quali sono i criteri che il datore di lavoro deve adottare, nel caso in cui intenda mettere in mobilità i propri dipendenti?

Il datore di lavoro e il sindacato sono completamente liberi nella determinazione pattizia dei criteri di scelta?

Come devono essere applicati, in concreto, i criteri di scelta?

A quali condizioni il lavoratore ha diritto ad essere riassunto dal datore di lavoro che l’aveva posto in mobilità?

Qual è la conseguenza della mancata indicazione all'Uplmo delle modalità applicative dei criteri di scelta?


Sul sito dello studio Fezzi ci sono delle risposte.

martedì, maggio 16, 2006

Assemblea del 18 maggio a Roma

Continua la mobilitazione anche nella sede di Roma. L’adesione allo sciopero di lunedì 15, anche se inferiore alla volta precedente, ha superato le 25 unità.

E’ pertanto indetta per giovedì 18 maggio alle h. 11,00 un’Assemblea Sindacale nella sala C1 piano terra, alla quale parteciperà un rappresentante sindacale CGIL; argomenti all’ordine del giorno:

  • RESOCONTO DELL’INCONTRO DEL 16 MAGGIO TRA L’AZIENDA E LE RSA

  • EVENTUALI VOTAZIONI SULLE PROPOSTE



LE RSA AZIENDALI

ASSEMBLEA DEL 16 MAGGIO 2006


L’assemblea dei lavoratori di Milano di CA rileva che la mobilitazione fin qui condotta ha positivamente influenzato le posizioni dell’azienda al punto che quest’ultima ha iniziato a delineare un possibile percorso che superi l’annunciato licenziamento unilaterale di 65 dipendenti.

L’assemblea, nel ribadire la priorità di garantire il mantenimento dei posti di lavoro, chiede l’apertura di un tavolo negoziale che sia fondato sulle seguenti considerazioni e linee guida:

  1. la CA è un’azienda solida ed altamente profittevole

  2. la CA svolge la propria azione nel mercato con uno spirito etico

  3. in questo contesto è irrinunciabile il principio di volontarietà da parte dei lavoratori che intendono aderire alle forme di incentivazione all’esodo proposte dall’azienda. Il principio di volontarietà si sostanzia nella possibilità per la totalità dei dipendenti CA di accedere alle forme di incentivazione all’esodo

  4. la formalizzazione da parte dell’Azienda di una griglia di elementi incentivanti che si basi su:


    • incentivi economici che diano una garanzia di base a tutti i lavoratori e che siano rispettosi della loro dignità

    • incentivi economici variabili che tengano conto di anzianità e carichi famigliari

    • incentivi appropriati per l’accompagnamento alla pensione

    • sostegno a forme di ricollocamento verso altre realtà produttive (outplacement, partner, ecc…)



In attesa della formalizzazione delle proposte aziendali, ma consci che l’azienda conferma la sua volontà di perfezionare la procedura di licenziamento (che pertanto rimane pienamente operante e che inevitabilmente produrrà gli effetti previsti dalla legge), l’assemblea:

  1. chiede che l’azienda formalizzi entro giovedì 18 maggio 2006 una forte proposta economica, finalizzata al conseguimento delle adesioni volontarie, che sarà valutata il giorno successivo dall’assemblea dei lavoratori

  2. conferma lo stato di agitazione riservandosi di intraprendere nuove e più efficaci mobilitazioni qualora le risposte aziendali non siano conformi con gli indirizzi precedentemente esposti.



LE RSA AZIENDALI

venerdì, maggio 12, 2006

Assemblea Generale il 16 Maggio

Martedì 16 Maggio viene fissata alle ore 11,30 l’assemblea generale presso la nostra sede di Basiglio in Sala Conferenze lato B, per:

• comunicare l’esito della trattativa tra Rappresentanze Sindacali ed Azienda svoltasi il 15 Maggio presso l’Unione del Commercio di Milano

• analizzare la situazione in atto

• concordare eventuali ulteriori iniziative


LE RSA AZIENDALI

giovedì, maggio 11, 2006

Sciopero del 15 maggio

Grande successo alla prima giornata di sciopero in CA

Il primo sciopero organizzato della storia di CA ha registrato una straordinaria adesione. La mattina del giorno 8 maggio u.s. ha visto una larghissima percentuale di dipendenti, sia a Milano che a Roma astenendosi dal lavoro a testimonianza dell’urgenza di portare il confronto su un piano rispettoso della loro dignità di lavoratori.

Una così alta adesione alla protesta è un forte segnale di sensibilità sul problema, di coesione dei lavoratori e di solidarietà nei confronti di chi si trova a rischio di licenziamento.

Le RSA continuano a chiedere che l’Azienda prenda atto di questo segnale e aspettano indizi di apertura rispetto all’attuale linea di condotta, mentre sono costrette a segnalare che, al contrario, l’Azienda ad oggi è arroccata sulle proprie posizioni che prevedono di seguire burocraticamente i passaggi formali previsti dalla procedura di licenziamento.

E’ forte il pericolo che, come in passato, l’Azienda sia interessata solo a far passare i termini di legge, perdendo tempo prezioso utile alla ricerca di un dialogo costruttivo.

Per questo motivo le RSA confermano il mandato dell’Assemblea del 3 Maggio u.s. con il quale si è votato una seconda giornata di agitazione per il giorno

LUNEDI’ 15 MAGGIO DALLE 14.00 ALLE 18.00
4 ORE DI SCIOPERO CON PRESIDIO
di fronte alla sede
UNIONE del COMMERCIO
DI CORSO VENEZIA N. 47/49


in concomitanza dell’incontro tra Rappresentanze Sindacali Aziendali, territoriali e nazionali da una parte, ed Azienda dall’altra, per discutere del merito della procedura di licenziamento.

Rinnoviamo a tutti i dipendenti una forte sollecitazione ad un impegno attivo e solidale ritrovandosi alle ore 15.00 all’ingresso dell’ Unione del Commercio.

Milano / Roma 10 Maggio 2006

LE RSA AZIENDALI

Comunicato stampa FILCAMS CGIL

Pienamente riusciti gli scioperi in Computer Associates,nelle sedi di Milano(Basiglio)e Roma per protestare contro i 65 licenziamenti comunicati dalla direzione aziendale.

Il prossimo appuntamento sarà per il 15 maggio,data in cui è stata aggiornata la trattativa sindacale presso l’Unione del Commercio di Milano,giornata nella quale i lavoratori di CA manifesteranno in Corso di Porta Venezia 47/49,dalle ore 15,in difesa dei posti di lavoro.

Basiglio(Milano)9/5/2006

Nicola Cappelletti
Filcams-CGIL di Milano


Comunicato del 27 Aprile 2006

27 Aprile 2006

COMUNICATO SINDACALE


Come, purtroppo, molti di voi già sapranno la CA e la Holding hanno dichiarato aperte le 2 procedure di mobilità per riduzione di personale.

Martedì 2 Maggio alle ore 14,30 si procederà ad un esame congiunto tra le parti. (Direzione ,Rappresentanze Sindacali e RSA Aziendali)

Mercoledì 3 Maggio viene fissata alle ore 16,00 l’assemblea generale presso la nostra sede di Basiglio per valutare la situazione in atto e analizzare gli esiti dell’incontro svoltosi il 2 Maggio.


Le RSA aziendali