Succede che questa azienda, che certamente sarà in buona compagnia, attua del mobbing silente verso alcuni impiegati che hanno la sola colpa di essersi opposti al ricatto del vecchio management che, per onore di cronaca, è uscito da questa azienda portando nel proprio bagaglio professionale illeciti finanziari e pessima gestione del personale.
Questa è la mia storia: dopo 17 anni di onorato servizio in questa azienda, passati per buona parte nel settore tecnico e per sei anni nella struttura commerciale, dove i successi mi hanno portato alla partecipazione di tre Compass Club, sono oggetto, insieme alle persone del gruppo di cui faccio parte, di una richiesta di auto rinuncia al 25% delle commissioni spettanti a fronte della formalizzazione di un contratto di una certa rilevanza. Il management di allora, che aveva sempre predicato di volere dei commerciali ricchi con la villa in Costa Smeralda, dice: “visto che guadagnate e guadagnerete tanti soldi, rinunciare a parte dei vostri lauti guadagni non sarà per voi una catastrofe. Comunque, se non volete, nessuno vi obbliga”. Quella che è stata presentata come una libera scelta si è poi dimostrato un boomerang.
Succede che da allora tante sono le difficoltà in cui io e le persone del mio gruppo ci troviamo (mobbing appunto), per aver negato alla direzione di allora, la tangente richiesta.

Succede che le persone del gruppo vengono cacciate (il dirigente) mentre le altre vengono via via messe in condizione di lasciare l’azienda, anche grazie agli incentivi all’uscita proposti dall’azienda dopo la mancata procedura di mobilità che tutti ricordiamo.
Non appena capita l’occasione di una nuova ristrutturazione (FY 2007), mi vengono assegnati di prospect e pochi clienti che fatturano circa 15.000 € l’anno, al posto di quelli che ho sempre seguito da quando sono passato nella struttura commerciale e che rappresentavano, almeno finchè sono rimasti assegnati al mio gruppo, un 10% di tutto il fatturato di CA Italia.
Non mi perdo d’animo e seppure con una quota di budget assegnata a dir poco proibitiva in rapporto alla zona, cerco di andare alla scoperta dei nuovi prospect, facendo violenza alla mia psiche. Lavoro su questa zona in totale autonomia, mancando e i sales delle altre BU ed il relativo Account Manager. Conosco tante nuove persone, alcune cordiali e contente di conoscere per la prima volta CA; altre indifferenti al punto che si fanno negare anche per un primo appuntamento; altre ancora che dichiarano di non voler più niente a che fare con CA.
Finito il lavoro di inventario sulla zona a me assegnata e accertato che, nonostante numerosi interessi riscontrati tra i prospect verso la tecnologia CA, tale zona avrebbe prodotto per l’intero anno fiscale uno 0 assoluto di fatturato, data la mancanza di fondi da destinare a nuovi investimenti.
Succede quindi che nel mese di ottobre 2006 mi permetto di scrivere tale situazione al mio capo, al capo del mio capo ed al responsabile dell’ufficio personale. Tale notifica era, oltre che una dichiarazione basata su dati di fatto, anche una richiesta di aiuto all’azienda per impiegare il tempo rimanente alla fine dell’anno fiscale in modo più proficuo anziché spendere solo soldi in tempo perso, carburante, note spese etc.
Succede che nessuno dei destinatari si degna di rispondermi nonostante i solleciti verbali; tale è la delusione che tutta la mia forza di volontà si sgretola miseramente ed inevitabilmente cado in depressione. Sono costretto ad intensificare le visite e le cure mediche; mi assento dal lavoro per malattia; resto lontano dall’ufficio per cinque lunghi mesi, durante i quali, fatte solo rarissime eccezioni, vengo dimenticato non solo dal management ma anche dalla quasi totalità dei colleghi.
Succede che nel mese di maggio scorso, senza nessun tipo di preavviso, mentre ero alla scadenza dell’ennesimo certificato di malattia (accertata da ben due ASL romane), mi viene recapitata una raccomandata dell’azienda dove dopo venti anni ed un mese di servizio, CA mi da il benservito, licenziandomi.
Certo che la mia storia sia stata poco pubblicizzata o raccontata male, prego le RSA di pubblicare integralmente la mia versione dei fatti, nella speranza che restino un caso più unico che raro.
Lascio con amarezza e delusione CA, ma ringrazio Computer Associates, la società che ho scelto venti anni fa e che tanti come me hanno contribuito a fare grande.
9 commenti:
Purtroppo mi trovo nella condizione di comprendere e condividere appieno la tua amarezza, in quanto io la lettera l'ho ricevuta il 28 marzo scorso (consegnata brevi mano in una situazione ridicola e vergognosa per chi l'ha architettata e gestita = una falsa riunione in cui si sarebbe parlato delle attivita' del prossimo fiscal year).
Mi rivolgo a te ma in realta' spero che queste nostre note vengano lette da un numero sempre piu' numeroso di colleghi e che di conseguenza si possa sviluppare una "consapevolezza" dei propri diritti che bisogna pretendere che vengano rispettati nello stesso modo in cui ciascuno di noi rispetta i propri doveri.
Come te ho attraversato il periodo preventivo del "mobbing" che nel mio caso ha visto tre situazioni principali:
- assegnazione di prospect a basso potenziale o ritardi vergognosi nella defizione della zona da gestire;
- doppia convocazione durante la mobilita' per evidenziare il "non gradimento" dell'azienda nei miei confronti;
- tentativo (da parte del consulente esterno ingaggiato per gestire la mobilita') di colpevolizzarti con affermazioni tipo "eh, se proprio non te ne vai, saremo costretti a mandare via un altro che invece avremmo voluto tenere.
Trovare la spiegazione di tali comportamenti discriminatori e' molto semplice: basta non essere piu' gradito a chi in un dato periodo ha il potere "di vita e di morte" sui sudditi del reame. Come si diventa "sgradito" fa parte della "non cultura" manageriale che caratterizza l'ambiente aziendale (o piu' in generale (ma qui bisognerebbe aprire un ben piu' ampio capitolo) che caratterizza il sottobosco della pseudo-imprenditoria italiana abituata a soprovvivere con guizzi di furbizia e scambi di favori mafiosi come i famosi "furbetti del quartierino" insegnano). In sintesi basta "alzare la testa" (chiedere di capire o peggio ancora non essere rapido nell'esternare il tuo servilismo) e come d'incanto il tuo nome comincia a circolare sul "tavolo che conta" e tutti i commensali si trovano d'incanto concordi nell'esprimere giudizi negativi (questo serve anche a distogliere l'attenzione dai commensali che dovrebbere cominciare a riflettere sui propri comportamenti, magari assumendosi una buona dose di responsabilita' rispetto a risultati sempre piu' negativi.
Tieni presente che purtroppo questo stato di cose e' molto diffuso anche fuori dai confini nazionali, ma personalmente confido che debba cambiare, dato che certe situazioni stanno diventando visibili anche al'esterno (allego una considerazione comparsa negli Usa dopo l'annuncio dei risultati annuali):
If you are wondering why this stock and company are still treading water its because they are having a hard time convincing investors that they are on the right track. Wall Street politely keeps its mouth shut at the earnings meetings when Swainson reviews why CA didn't quite do as well as expected but shows its real feelings the next day when it pummels the stock.
And rightly so.
Take a look at the latest material agreement in the Yahoo headlines section. You'll notice CA has agreed to pay M. Christenson about 1.6 Million a year (with bonus), a 2 Mill long term bonus, and over $3 Mill in stock that will vest in 2 years.
How can this company show a profit when it keeps paying out these ridiculous salaries for mediocre players and performance?
The company is penny-wise and dollar foolish - they cut employees, and, as one article says, breakfast plans, but pay for helicopters, driving expenses, and bloated salaries.
CA - wise up - you can get the same performance from executive level management at lower salaries - just go shopping around. Examine yourselves. Outsourcing yourselves would be a little far-fetched but you could get two or three hardworking execs that would outperform M. Christenson for the price you are paying him.
If it wasn't so tragic it would almost be funny. I am surprised they didn't throw in a $5000/month car/driving bonus to Christenson like they did the other exec. Wait - maybe I shouldn't have said that - there's still time for them to add that to his compensation plan....
Non so che tipo di visibilita' in azienda abbiano queste note, spero che la rappresentanza sindacale le esponga anche nelle bacheche interne.
un cordiale saluto e buona fortuna.
p.s.
attenzione a come ti verranno liquidate le competenze, in particolare, per l'indennita' di mancato preavviso magari assisterai a un ritardo casuale e sicuramente ad un computo "bizzarro" rispetto a quanto previsto dall'art. 2121 del Codice Civile: http://www.gildaba.it/news/ammin_file/titoli_file/indennit%E0_di_preavviso.htm
leggo ora l'amaro sfogo del collega e il successivo (purtroppo) altrettanto amaro ancorche' drammaticamente reale commento. Purtroppo, caro amico, ti sarai reso conto che il tuo non e' un caso piu' unico che raro, in quanto a fine marzo ti hanno preceduto (record non certo invidiabile) altri 8 colleghi + 2 dirigenti. Io faccio parte del gruppo "primavera".
Scrivo queste note con l'auspicio che possano servire ad altri colleghi che molto probabilmente (visto l'andazzo locale e international) potenzialmente potrebbero trovarsi nelle nostre medesime condizioni.
Nel nostro paese, il codice civile prevede la possibilita' di licenziamento (art. 2118 e successive integrazioni art. 3 legge 604/1966 e art.18 legge 300/1970), Affinche' sia valido, il datore di lavoro deve semplicemente rispettare un "formalismo" (comunicazione scritta tramite raccomandata, motivarlo con la dicitura "giustificato motivo oggettivo" oppure "giustificato motivo soggettivo") senza obbligo di esplicitarne la causa. Spetta al lavoratore intraprendere alcune azioni: entro 15 gg deve chiedere per iscritto la motivazione; entro 60 gg deve "impugnare" il licenziamento tramite atto scritto.
In caso di impugnazione giudiziaria, spetta al datore di lavoro fornire la prova che dimostri l'effettiva necessita' dell'atto compiuto (la causa scatenante la necessita', l'efficacia dell'azione rispetto alla necessita', impossibilita' di usare diversamente il lavoratore licenziato).
Prima dell'udienza presso il giudice del lavoro e' comunque previsto un tentativo di conciliazione tra le parti.
Qualora il giudice del lavoro dichiari illegittimo il licenziamento (trattandosi nel nostro caso di azienda che occupa piu' di 60 dipendenti) scatta il regime di "tutela reale" che prevede il reintegro ed il risarcimento del danno.
Alcune considerazioni personali:
- rivolgersi immediatamente alla propria organizzazione sindacale per avere il supporto necessario (ricordatevi che aderire preventivamente al sindacato serve ad avere come lavoratori un maggiore potere contrattuale derivante da una maggiore consapevolezza dei propri diritti oltre ad avere un datore di lavoro che frena i suoi atteggiamenti vessatori);
- aziende "serie" evitano di ricorrere all'atto del licenziamento che comunque pone il lavoratore e il suo ambito famigliare in una condizione materiale e psicologica molto difficile da gestire;
- aziende "serie" cercano di concordare con i rappresentanti dei lavoratori dei meccanismi che riducano l'impatto sui soggetti coinvolti;
- aziende "serie" affrontano la necessita' di ridimensionare i costi aziendali eliminando gli sprechi e i "lussi" superflui;
Con il termine "aziende serie" intendo quelle realta' che considerano il lavoratore un essere umano e non semplicemente un asset da rottamare al termine del periodo di ammortamento.
E' chiaro che nessuno pensa di trovarsi in un'azienda che fa assistenza sociale e conseguentemente ciascuno deve impegnarsi per svolgere al meglio il compito assegnatogli. E' altrettanto vero che nei momenti di difficolta' le leve su cui agire per ridurre i costi nel caso di ca Italia sono ben note:
- soggetti che dedicano tutto il loro tempo alla cura della propria immagine interna;
- le consulenze e relativi subappalti;
- macchine aziendali faraoniche usate solamente sul tragitto casa-ca-casa (mai visto il posteggio di un'azienda cliente);
- viaggi arei per collegare il pc ad una presa di conessione differente rispetto al proprio ufficio;
- stipendi faraonici elargiti a "fenomeni" che appena entrati mettono subito "le mani avanti" affermando che il contributo che possono darti e' nel "gestirti".
qualcuno ha altre idee ? e' un modo per essere innovativi e dare qualche spunto che magari puo' essere usato.
un saluto (arrivederci).
C'è solo da auspicare un "serio" e fattivo cambiamento di management nel più breve tempo possibile.
Breve Prontuario per assicurarsi l'inclusione nella "Black List CA":
1. Chiedere che venga applicato quanto descritto nel piano commissioni (tentativo di opporsi alla decurtazione commissioni che subirai dopo aver portato a casa il contratto).
Cerca di comprendere (sii flessibile): il valore del contratto che ti viene certificato durante la costruzione dell'offerta e' sicuramente quello che verra' computato nel revenue aziendale ma non e' assolutamente detto che corrisponda al valore usato per calcolare le tue commissioni;
2. Chiedere via email spiegazioni in merito al punto precedente oppure a dubbi rispetto alla tanto decantata (e costosa, visto la quantita' di persone che teoricamente ci lavorano) Business Ethic.
Cerca di comprendere (sii flessibile): assumiti le tue responsabilita' (al massimo, violando le regole di business ethic puoi essere licenziato e l'azienda puo' chiederti i danni), mentre la traccia scritta che tu lasci terrorizza il management che puo' ritrovarsi (almeno negli Usa) sottoposto ad azione giudiziaria, oltre magari a perdere un pacchetto retributivo che nessuna altra azienda sara' disposta a dargli;
3. Durante una riunione di vendita, far presente al manager di turno, che la sua pensata "geniale" (che ti sta chiedendo di applicare nella zona a te assegnata) e' in realta' una emerita str..zata che ha gia' prodotto risultati negativi in precedenti momenti.
Cerca di comprendere (sii flessibile): quel carciofo che ti sta dando quelle indicazioni ridicole, parla illuminato da una nuova forza interiore che proviene dall'investitura che ha ricevuto dall'Alto;
4. Incrociare un manager "che conta" e non essere rapido ad assumere un'aria felice e spensierata.
Cerca di comprendere (sii flessibile): lui e' sicuramente autorizzato ad avere un'aria funebre (situazione quotidiana standard) mentre tu devi sprizzare positivita' da tutti i pori;
5. Non esternare pubblicamente e rumorosamente, durante una runione a cui partecipano piu' manager e relativi sottoposti, la tua devozione ed il tuo servilismo verso il tuo manager e il suo manager.
Cerca di comprendere (sii flessibile): la fase di "team building" e' a regime quando tutti i componenti del team fanno gioiosamente a gara nell'atto di venerare il team manager.
to be continued ...
Acc..., la Gabanelli di Report avrebbe materiale per un bel servizio, why not?
Ex collega ed ex rappresentante sindacale, esprimo tutto il mio sdegno per una situazione che mi sembra ormai superfluo commentare.
Agli amici che hanno perso il lavoro esprimo la mia solidarietá, come ho giá fatto da vicino con quelli che ho incontrato.
Leggo, in uno dei commenti, dell'iscrizione al sindacato. Confermo quanto dissi all'ultima riunione che ho presieduto in CA: iscrivetevi TUTTI, TUTTI INSIEME E TUTTI NELLO STESSO MOMENTO a una qualunque sigla sindacale, e allora il sindacato (che non é altro che un'azienda di servizi che si attiva in misura proporzionale al numero di iscritti) si muoverá davvero.
Anzi, se ci saranno diverse sigle in campo, sará meglio: faranno a gara a darsi da fare.
E, soprattutto, l'ufficio Human Reduction ci penserá due volte a continuare con le illegalitá.
So che la CA é ancora piena di facce di me**a che - nonostante il comportamento vergognoso dei manager - non si sognerebbero mai di consegnare l'infame cedola, ma questo resta secondo me il solo modo per segnalare a questa anzienda che vi state svegliando.
E, naturalmente, suggerisco - lo dico ai normali dipendenti che non possono certo sperare di spuntare le cifre "interessanti" che potrebbe prendere un ex account che ha venduto bene in passato - che vi cominciate seriamente a cercare un lavoro. Oggi, senza necessariamente pretendere di saltare subito su un altra multinazionale, e specialmente senza aspettare che ci siano soldi da prendere per andare via. I colleghi licenziati i soldi li prenderanno, ma quanti, e quando? Intanto si devono confrontare con un mercato del lavoro che fatica a comprendere un livenziamento in tronco, persino se fatto dalla famigerata CA.
Sentite a me: alzatevi dal tavolo, se non in vincita, almeno in pareggio...
Un abbraccio agli amici.
Carissimi ex colleghi,
ho letto con avidità tutti i vs. commenti, e, anche se faccio parte dello stuolo di ex-dipendenti non account, mi trovo a confermare che il mobbing c'è stato (e purtroppo c'è ancora, anche per i peones che non prendono commissioni ed hanno stipendi assolutamente normali, senza benefits.
Se rifletto su come è cominciato il "mio mobbing" ancora non riesco a crederci.
E si, cari colleghi, perchè bisogna stare molto attenti a non deludere la "cupola dirigenziale" nei loro capricci, anche se a volte non sono conformi alle Sante Policy, che noi, sempre ed in qualsiasi caso, dobbiamo rispettare.
Non essendo account, mi ripeto, vedevo il Grande Management, che dovrebbe far risorgere CA dalle ceneri come una fenice, sotto un'altra visuale, ma credetemi non era bella. Le cose importanti, che contavano veramente, erano i benefits personali: in tal caso qualsiasi decisione era super veloce, senza rallentamenti del sempre più lento ITER burocratico in cui era ed è caduta CA, fatta di decine di firme, issue, problemi da aprire ed autorizzazioni.
Non solo...purtroppo la superillustrissima classe VIP, ci liquida dicendo che noi amministrativi non serviamo più, che il ns. lavoro sarà fatto da chissà chi nel magico HQ, per poi constatare che LORO non sanno neppure bene quale sia il effettivamente il ns. ruolo.
Uscire non è stato facile, e i primi tempi lo sono stati ancor meno, soprattuto per chi non è più ventenne; entrare a far parte di un'altra realtà, con un lavoro diverso che devi imparare, colleghi nuovi e spesso, con responsabili più giovani di te, da una sensazione di amarezza e disfatta, di fallimento personale...poi, purtroppo, CA, per lo meno per me, ha avuto un fascino particolare (forse ricordando i vecchi tempi)che fatica a dissolversi....MA questo è quello che loro hanno deciso.
Scusate lo sfogo.
Un carissimo augurio a tutti cari ex colleghi e tanta fortuna.
Non posso che essere concorde con tutti voi e nutro la stessa amarezza nei confronti di un'azienda a cui abbiamo dato tanto e che tanto ci ha restitutio ma in negativo! Una cosa è certa, ca non è, e forse non è mai stata un'azienda corretta verso nessuno, men che meno verso le sue persone e credo poco o nulla si possa fare per migliorarla: non è nel suo DNA attuare ciò che tanto blatera. Non è facile ma voltare pagina è l'unica soluzione praticabile, ottenenedo un minimo di giustizia da chi di ingiustizie ne ha sempre fatte tante!
Thanks for writing this.
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