sabato, marzo 08, 2008

PD (Ichino); Serve Riforma Art. 18. Cosa dice la CGIL?

CGIL Art.18Il "nuovo" art. 18 sarebbe cosi' strutturato: "Dopo un periodo di prova di sei mesi -spiega Ichino- l'articolo 18 si applica per i licenziamenti disciplinari e contro quelli per motivo illecito, di discriminazione o di rappresaglia. Ma il controllo giudiziale deve essere limitato a questo. Se invece il motivo del licenziamento e' economico o organizzativo la protezione del lavoratore e' costituita da un congruo indennizzo commisurato all'anzianita' e da un'assicurazione contro la disoccupazione di tipo scandinavo".

CGIL Art.18Ma proprio nessuno ricorda la posizione della CGIL nel 2002? Cosa e' cambiato da allora ad oggi? Quell'anno 3 milioni di lavoratori hanno manifestato a Roma, e si tenne uno sciopero generale che passò alla storia. In quel frangente la CGIL diceva:
"Articolo 18 Non c’è alternativa allo stralcio"
Il presidente di Confindustria l’ha detto a chiare lettere: questa misura è il foro con cui incrinare e poi far crollare la diga dello Statuto dei lavoratori. Le modifiche previste nella delega all’articolo 18, del resto, non prevedono affatto poche limitate eccezioni, come dice il governo. ... Togliere tutele ad alcuni non solo non crea spazi per darne di più ad altri, ma, come dice D’Amato, apre la strada a un progressivo abbattimento dei diritti di tutti. E questo renderebbe tutti più deboli. Per questi motivi lo stralcio di questa norma è la condizione preliminare a qualsiasi trattativa sul mercato del lavoro.

CGIL Art.18Con la candidatura nelle liste del PD di Colaninno (quello che ha dato 7 a Berlusconi e che non vuole la stabilizzazione dei precari dopo 36 mesi), Ichino (quello che parla apertamente di modificare l'articolo 18) e Calearo (l'uomo di Confindustria che ha osteggiato in tutti i modi la firma del contratto nazionale, che ha fatto fare 50 ore di sciopero ai metalmeccanici prima di concedere il rinnovo del contratto), la CGIL dovrebbe dire ai lavoratori se quella del 2002 fu una lotta sbagliata, e riflettere seriamente se permettere la messa in discussione dello Statuto dei lavoratori (il vero obiettivo di queste discussioni).

1 commento:

Anonimo ha detto...

Dichiarazione di Epifani