venerdì, ottobre 10, 2008

Accordo sul sistema contrattuale o sciopero generale?

Le Confederazioni ed Organizzazioni sindacali CUB, Confederazione Cobas, SdL Intercategoriale hanno proclamato uno SCIOPERO GENERALE di tutte le categorie pubbliche e private per l’intera giornata del 17 ottobre 2008.
Lo sciopero è indetto per



  • forti aumenti generalizzati per salari e pensioni, introduzione di un meccanismo automatico di adeguamento salariale legato agli aumenti dei prezzi e difesa della pensione pubblica - rilancio del ruolo del contratto nazionale come strumento di redistribuzione del reddito - difesa e potenziamento dei servizi pubblici, dei beni comuni, del diritto a prestazioni sanitarie, del diritto alla casa e all'istruzione;

  • abolizione delle leggi Treu e 30 - continuità del reddito e lotta alla precarietà lavorativa e sociale, con forme di reddito legate al diritto alla casa, allo studio, alla formazione e alla mobilità;

  • sicurezza nei luoghi di lavoro e sanzioni penali per chi provoca infortuni gravi o mortali;
    fermare il razzismo che, oltre a negare diritti uguali e la dignità delle persone, scarica sui migranti la responsabilità dei principali problemi sociali;

  • restituire ai lavoratori il diritto di decidere: no alla pretesa padronale di scegliere le organizzazioni con cui trattare - pari diritti per tutte le organizzazioni dei lavoratori - difesa del diritto di sciopero.



Per contro il sindacato confederale tace e continua una trattativa a perdere sul sistema contrattuale che, se portata a compimento, segnerà l'impoverimento programmato dei lavoratori. Dopo un’ennesima stagione di contratti incapaci anche solo di recuperare l'inflazione pregressa e di precarizzazione del lavoro, ci si aspetterebbe che anche CGIL CISL e UIL proclamino lo SCIOPERO GENERALE-NAZIONALE DI TUTTE LE CATEGORIE, uno sciopero che segni una discontinuità con le politiche conniventi di questi anni concertativi e che segni un salto di qualità nella lotta.

Per i lavoratori del Commercio l’unico modo per respingere l’accordo separato e conquistare un contratto dignitoso è promuovere una piattaforma che risponda realmente ai bisogni dei lavoratori mettendo in campo metodi di lotta efficaci. Per fare questo è indispensabile mettere da parte la linea concertativa degli ultimi anni e abbracciare una linea sindacale basata sul protagonismo dei lavoratori.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Perche non:)

Anonimo ha detto...

good start