sabato, maggio 12, 2007

Non è tempo di ... vacanza


Come vediamo la dirigenza non perde occasione per ribadire che, così come negli anni non ha mai voluto dialogare con i lavoratori, anche per il presente (e per il futuro) la sua unica aspettativa sulle relazioni interaziendali è quella di un rapporto di pura subordinazione e di accondiscendenza alle decisioni unilaterali. Si preferiscono le “masse gaudenti di Gardaland”?

Prima di tutto c’è un elemento di metodo: “Bon ton” vorrebbe che a fronte di una richiesta di chiarimento delle RSA perlomeno ci si degnasse di emettere un comunicato aziendale per spiegare le ragioni ed i criteri adottati per il riassorbimento dell’I.V.C. dai superminimi individuali. Ma tant’è, questa dirigenza abbiamo ….
I lavoratori CA, invece, si sono accorti della malefatta solo leggendo il cedolino e, visti i pasticci fatti da CA in questi mesi, a qualche ingenuo è legittimamente sorto il dubbio che l’assenza dell’aumento non fosse una malefatta contro i lavoratori, ma uno dei tanti sbagli degli ultimi mesi (la vicenda “rata auto” insegna)…

Ed invece gli ingenui si devono ricredere. Ma dato che proprio tutti ingenui non siamo, in un contesto nel quale non si è ancora chiusa la vicenda dei 10 colleghi licenziati in tronco (licenziamenti che continuiamo a ritenere in violazione delle norme dello Statuto dei lavoratori), è evidente che questa fastidiosa vicenda dell’assorbimento dell’I.V.C. non può certo finire con una mail.

Come RSA riteniamo che
A) il CCNL non consente l’assorbimento, totale o parziale, degli aumenti retributivi previsti, salvo che il datore di lavoro abbia previsto espressamente l’assorbibilità del superminimo attribuito a titolo di anticipazione di incrementi retributivi, anche futuri, derivanti da leggi, CCNL ed accordi integrativi aziendali, con facoltà di procedere ad assorbimento fino a concorrenza. Questo vale tanto più per l’I.V.C. che costituisce un sistema automatico di indennizzo e opera in una condizione di carenza contrattuale espressamente prevista (e normata) dal precedente accordo del luglio 1993
B) l’I.V.C. non può essere assorbita tutte le volte che il superminimo è attribuito a titolo di merito, ad personam, ovvero per motivi legati alla persona del lavoratore, quale compenso speciale per la prestazione lavorativa svolta
C) in entrambi i casi, del problema se assorbire o meno, si parlerà al momento del rinnovo del CCNL, non ora!

Per questo motivo faremo sapere a breve quali passi saranno intrapresi per avere un parere “terzo” rispetto ai preconcetti aziendali.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Mi ha colpito la vostra vicenda dell’Indennità di V.C assorbita dalle quote… ect ect .
Riflettendo sul modo più o meno elegante con in quale “ human resources manager” comunica con Voi;
mi è sorto un pensierino!
È mai possibile che, anche qualora il datore di lavoro abbia previsto l’assorbibilità del superminimo I.V.C non sia detratta?
Qual è la natura dell’IVC?
(da accordo luglio’93)Indennità di vacanza contrattuale:
Dopo un periodo di vacanza contrattuale pari a 3 mesi dalla data di scadenza del CCNL, ai lavoratori dipendenti ai quali si applica il contratto medesimo non ancora rinnovato sarà corrisposto, a partire dal mese successivo ovvero dalla data di presentazione delle piattaforme ove successiva, un elemento provvisorio della retribuzione.
L'importo di tale elemento sarà pari al 30% del tasso di inflazione programmato, applicato ai minimi retributivi contrattuali vigenti, inclusa la ex indennità di contingenza.
Dopo 6 mesi di vacanza contrattuale, detto importo sarà pari al 50% dell'inflazione programmata. Dalla decorrenza dell'accordo di rinnovo del contratto l'indennità di vacanza contrattuale cessa di essere erogata.
Tale meccanismo sarà unico per tutti i lavoratori.

Perché è stato fatto il Protocollo sulla politica dei redditi e dell'occupazione, sugli assetti contrattuali etc etc……..Quale era lo scopo?

Che cos’è?: (testuale)
La politica dei redditi è uno strumento indispensabile della politica economica, finalizzato a conseguire una crescente equità nella distribuzione del reddito attraverso il contenimento dell'inflazione e dei redditi nominali, per favorire lo sviluppo economico e la crescita occupazionale mediante l'allargamento della base produttiva e una maggiore competitività del sistema delle imprese.

Vengo al pensierino per l’Inumanager sorch: sé è un elemento provvisorio della retribuzione, e tale meccanismo sarà unico per tutti i lavoratori ed inoltre è finalizzato a conseguire una crescente equità nella distribuzione del reddito attraverso il contenimento dell'inflazione e dei redditi nominali.
Che cavolo mi stai assorbendo?
Ci vorrebbe il parere di un’ Avvocato……
luical@email.it