Questo non può essere assicurato attraverso le forme incerte, aleatorie e rischiose del sistema di finanziamento a capitalizzazione proprio della cosiddetta previdenza complementare privata.
Garantire il soddisfacimento dei bisogni dei pensionati del futuro è cosa che riguarda il lavoro e niente affatto le disponibilità di denaro.
Ridurre la spesa previdenziale non è una necessità oggettiva, ma è un diktat imposto dalle politiche economiche neoliberiste, che in questi anni hanno trasferito gran parte del reddito dal lavoro alla speculazione finanziaria.
dalle 10.00 alle 18.00
presso il Saloncino del Dopolavoro Ferroviario Via Alamanni 4
(Per chi arriva in treno: uscita lato binario 1 e poi a destra lungo la ferrovia. Ingresso dal bar del dopolavoro)
C'è anche la mensa in cui si può mangiare a prezzi buoni.
Intervengono:
- Giovanni Mazzetti, professore di economia politica (Università della Calabria)
- Severo Lutrario, ATTAC Italia
- Giorgio Cremaschi, Segreteria nazionale FIOM
COMITATO NAZIONALE PER LA DIFESA DELLA PENSIONE PUBBLICA E DEL TFR