Dopo la crisi crisi economica... ripartiamo dalla scienza
"La visione dell'evoluzione come competizione cruenta cronica tra individui singoli e specie, distorsione della teoria darwiniana della 'sopravvivenza del più idoneo', si dissolve dinanzi alla visione nuova di una cooperazione continua, di un'interazione forte e di una dipendenza reciproca tra forme di vita. La vita non prese il sopravvento sul globo con la lotta, ma istituendo interrelazioni". Lynn Margulis (microbiologa) Questa frase riassume un nuovo modello di pensiero, si tratta di una vera e propria Concezione del mondo. In sostanza, secondo le nuove conoscenze scientifiche, il mondo non è un Campo di battaglia, ma un unico Sistema in cui l'affermazione, delle singole parti, è il prodotto della loro capacità di sviluppare rapporti di Collaborazione. Dopo i danni provocati dalla "deregulation economica", non sarebbe il caso che l'economia lasciasse il campo alla scienza?
Fiducia
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Pubblicato da broiolo | Commenti
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Oggi in Italia essere il Presidente del Consiglio dà diritto all'immunità da ogni reato. Essere precari invece toglie ogni diritto (essere poveri o migranti è già un reato di per sè...)
Alitalia. Ai privati le attività e i profitti. Allo stato i debiti e i licenziamenti. E poi dicono che il pubblico non serve più a niente...
Discriminati i giovani, aumentato l'orario degli apprendisti, obbligatorio il lavoro domenicale.
ASPETTAVAMO IL CONTRATTO DAL 31 DICEMBRE 2006; Confcommercio sceglie lo scontro con la FILCAMS
Emma Marcegaglia: Inelubile la riforma della contrattazione. "Abbiamo istituzioni politiche e sindacali conservatrici, più lente della società in cui operano". Chiede un forte alleggerimento del contratto nazionale con l'obiettivo di puntare sul II livello
VARATO IL DECRETO SICUREZZA. La reazione di Montezemolo fa pensare che sia una buona notizia.
«Il decreto sulla sicurezza sul lavoro è l'ultimo atto di una sinistra demagogica e anti-industriale, come se fossimo a Cuba negli anni Sessanta e non in Europa nel 2008.» Luca Cordero di Montezemolo 6 Marzo 2008
Appello contro il razzismo di massa
Siamo persone - storici, giuristi, antropologi, sociologi, filosofi, operatori culturali- che da tempo si occupano di razzismo. Il nostro vissuto, i nostri studi e la nostra esperienza professionale ci hanno condotto ad analizzare i processi di diffusione del pregiudizio razzista e i meccanismi di attivazione del razzismo di massa. Per questo destano in noi vive preoccupazioni gli avvenimenti di questi giorni - le aggressioni agli insediamenti rom, le deportazioni, i roghi degenerati in veri e propri pogrom - e le gravi misure preannunciate dal governo col pretesto di rispondere alla domanda di sicurezza posta da una parte della cittadinanza. Avvertiamo il pericolo che possa accadere qualcosa di terribile: qualcosa di nuovo ma non di inedito. Testo integrale dell'appello cliccando sull'immagine. Per sottoscrivere l'appello inviare una mail a: razzismodimassa@gmail.com
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